Una banda di rom croati, dedita a furti in appartamento attraverso lo sfruttamento dei minori e donne in stato di gravidanza, è stata sgominata dalla Polizia di Stato nell’ambito di un’operazione condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Trieste. A capo dell’organizzazione c’era una cittadina croata S.G. detta Sele che operava con la complicità dei figli: D.R. e R.R. I furti, solitamente perpetrati in appartamenti lasciati incustoditi dalla temporanea assenza degli inquilini, forzando le serrature mediante grimaldelli ed altri attrezzi da scasso ed utilizzando i minori e le donne in stato di gravidanza, sono stati effettuati in varie città italiane, tra cui Bologna, Parma, Modena, Reggio Emilia, Ferrara, Pistoia, Lucca, Perugia e Genova raggiunte muovendosi con un camper. Nel corso dell’operazione è stata recuperata refurtiva tra cui preziosi pari a circa 2 chili per un valore complessivo di oltre 80.000 euro e sono stati sequestrati circa 22.000 euro in contanti.