Crea preoccupazione il probabile trasferimento dell’impianto di compostaggio IREN da Mancasale alla discarica novellarese ma stando all’assetto societario attuale di Sabar Servizi e Sabar Impianti questa operazione sarebbe a rischio di ricorsi da parte di cittadini ed enti locali come il comune di Cadelbosco Sopra.
Le due società Sabar sono a totale partecipazione pubblica degli 8 comuni soci, tecnicamente detto in “house”, e secondo la pronuncia della Corte Costituzionale nr. 50 del 2013 che a sua volta richiama la normativa europea di riferimento devono svolgere la loro attività “prevalentemente” per i comuni soci.
Questo “prevalentemente” viene interpretato come il 90%, quindi se nel 2015 nell’impianto di compostaggio situato sul terreno di Villa Seta arrivasse materiale da fuori comprensorio Sabar tutta l’attività sarebbe illegittima; se l’operazione dovesse andare in porto mi aspetto prima una modifica dello statuto di Sabar Impianti ed una modifica dell’assetto societario.
In tal caso una eventuale svendita di parte delle quote dell’azienda a società private o miste pubbliche-private come IREN troverebbe da parte della Lega Nord una ferma opposizione.
(Mauro Melli, consigliere Lega Nord Novellara)