Viaggiavano in macchina come due normali turisti: nel bagagliaio le loro valige con indumenti, effetti personali ma anche di attrezzi “interessanti” sotto l’aspetto investigativo e degni dei dovuti approfondimenti, in quanto sicuramente idonei all’apertura di casseforti. Se a queste circostanze si aggiungono anche i precedenti di polizia specifici posseduti dai due rumeni fermati, beh è doveroso lavorare sull’ipotesi che i due cittadini rumeni, in Italia senza fissa dimora, battevano i quartieri residenziali di San Martino in Rio non certo per comprare casa! Si sa l’intenzione non è reato per cui nessun furto ai due è stato contestato ma è chiaro che ora sugli stessi stanno convergendo le attenzioni investigative dei Carabinieri che non escludono l’appartenenza dei due al più nutrito popolo degli specialisti delle casseforti. Nelle more che le indagini facciano piena luce i due cittadini rumeni di 24 e 40 anni sono stati denunciati alla Procura reggiana per il reato di possesso di strumenti da scasso. E’ successo ieri mattina quando una pattuglia dei Carabinieri di san Martino in Rio in un quartiere residenziale del paese i militari notavano e controllavano un’autovettura che procedeva lentamente per le vie dei quartieri del centro. A bordo due rumeni con precedenti di polizia in materia di reati contro il patrimonio che dopo essere stati identificati venivano sottoposti a ispezione. Nel bagagliaio due valigie con all’interno non solo effetti personali ed indumenti ma anche attrezzi da scasso vari (piedi di porco, tronchesi, cacciaviti) tra cui alcuni specifici come dischi per flessibile e mazze utilizzati per aprire le casseforti. Date le circostanza di tempo e di luogo trattandosi anche di zona dove nel passato si sono consumati furti i Carabinieri conducevano i 2 giovani in caserma sequestrandogli quanto illecitamente detenuto e denunciandoli alla Procura reggiana per il reato di possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.