carabinieriSono stati momenti altamente concitati quelli verificatisi l’altra sera lungo la trafficata SP 486 R all’altezza di Roteglia, nel comprensorio ceramico reggiano: da una parte un esagitato che, complice anche l’uso smodato di bevande alcoliche, si era riversato al centro della carreggiata creando pericolo per la circolazione stradale, dall’altra gli automobilisti costretti a manovre improvvise e pericolose a causa della condotta dell’uomo. I terzi “attori” di questa vicenda sono stati i Carabinieri in forza alla Stazione di Baiso che intervenuti su richiesta dell’operatore in servizio al 112, preso “d’assalto” ieri pomeriggio da decine di telefonate, hanno dovuto contenere la furia dell’uomo andato letteralmente in escandescenze alla sola vista dei militari. Questa in sintesi la premessa dei fatti culminati con l’arresto del 35enne E.M.Z. nato in Marocco e residente a Palagano, in provincia di Modena, chiamato a rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della D.ssa Valentina Salvi sostituto presso la Procura reggiana che coordina l’inchiesta.

Erano le 17,30 circa, ieri, quando una pattuglia della Stazione di Baiso su richiesta della Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Emilia, si recava lungo la provinciale 486 R dove all’altezza della località Roteglia era stata segnalata la presenza di un uomo a torso nudo e con i pantaloni slacciati che al centro della carreggiata inveiva cercando di bloccare gli automobilisti che percorrevano la trafficata provinciale 486. Giunti sul posto ed individuato l’uomo, poi identificato nel cittadino marocchino, i militari lo avvicinavano allo scopo di convincerlo a spostarsi dal mezzo della strada. A tale invito l’uomo, apparso da subito ubriaco, dapprima incominciava a sputare poi ad offendere i militari con frasi ingiuriose, passando quindi ai fatti tanto da arrivare a opporre resistenza ai Carabinieri colpiti con dei calci. I militari seppur a fatica riuscivano a bloccarlo ammanettarlo e condurlo in caserma dove alla luce dei fatti veniva arrestato in ordine ai citati riferimenti normativi violati. Questa mattina l’uomo, ristretto a disposizione della Procura reggiana, comparirà davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere del reato a lui contestato.