“Ora che è scemato il clamore per l’abolizione dell’IMU sulla prima casa e sui terreni agricoli, ancora una volta i Comuni sono stati lasciati soli a immaginarsi uno scenario nel quale provare a far quadrare i conti con una finestra temporale sempre più ristretta”. Con queste parole l’assessore al bilancio del comune di Nonantola Alessandro Masetti introduce la situazione sul bilancio comunale, sottolineando che le mancate entrate si attestano sui 2 milioni di euro, secondo le aliquote vigenti. Su un bilancio di circa 13 milioni di euro dunque, la differenza è di oltre il 6%. Inoltre non sono ancora chiari i criteri del neonato Fondo di Solidarietà, costituito dalle entrate degli stessi Comuni.
Al momento la scelta dell’amministrazione è stata quella di anticipare le risorse per la ricostruzione del post terremoto per il ripristino della funzionalità degli immobili, soldi che non sono ancora rientrati nelle casse Comunali se non in piccolissima parte. Non solo ricostruzione ma anche prevenzione, con investimenti volti a migliorare la resistenza sismica: in questo quadro rientrano i recenti interventi sulle Scuole Cervi, nella palestra delle Dante Alighieri, e in quella del PalaPiccinini. Questi ultimi interventi sono stati interamente finanziati dal Comune.
Altra spina nel fianco il “Decreto del Fare”, dove è contenuta la norma che prevede lo sconto del 30% sulle infrazioni punibili del codice della strada nel caso di pagamento entro il quinto giorno dalla notifica del verbale. “Nessuno ha obiettato che la maggior parte delle sanzioni “scontabili”, oltre l’80% del totale, sono quelle rilevate dai Comuni: pertanto, ancora una volta, il Governo ha fatto lo sconto sulle Entrate non sue” – ha sottolineato Masetti, evidenziando che nulla è stato fatto invece per Tares, per scongiurare l’ennesimo aumento dell’Iva e per ridurre le aliquote Irpef.