Ha fatto registrare una variazione del + 0,3 % su base tendenziale annua, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato nel mese di settembre 2013 dal servizio Statistica del Comune di Modena. L’indice scende, invece, (- 0,6 %), su base congiunturale rispetto al mese di agosto 2013.
E’ la divisione “Trasporti” quella con la maggior diminuzione percentuale (- 2,9 %) rispetto al mese precedente, calo dovuto soprattutto al trasporto aereo, marittimo e su rotaia. In aumento, nella stessa divisione, le automobili, i motocicli, i carburanti, il trasporto su strada extraurbana e multimodale.
In settembre la variazione percentuale più sensibile in crescita, invece, (+ 0,8 %) si è registrata alla divisione “Istruzione”. In aumento, con l’inizio dell’anno scolastico, la retta per la scuola dell’infanzia privata e dell’istruzione primaria privata. In leggera diminuzione l’istruzione secondaria.
Nessuna variazione per la divisione “Servizi sanitari e spese per la salute”, all’interno della quale tuttavia tuttavia si segnalano in aumento i prodotti medicali, compensati dalla diminuzione degli apparecchi terapeutici.
In crescita (+ 0,4 %) la divisione “Bevande alcoliche e tabacchi” per tutti gli alcolici, compresi vini e birre, mentre aumentano anche (+ 0,2 %) la divisione “Mobili, articoli e servizi per la casa”, dove il leggero aumento è dovuto principalmente agli articoli tessili, agli arredi, a stoviglie e utensili domestici, e la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione”, per la crescita degli alberghi e della mensa universitaria (in rilevazione nel nostro comune), parzialmente compensati dalle diminuzioni, per stagionalità, di camping e agriturismi (a rilevazione nazionale).
Identico l’aumento ( + 0,1 %) in tre divisioni: “Abbigliamento e calzature”; “Abitazione, acqua ed energetici”, dove si segnala l’aumento del gasolio per riscaldamento e, in controtendenza, la diminuzione dei combustibili solidi; “Altri beni e servizi”, per gli incrementi rilevati su apparecchi, articoli e prodotti per la cura della persona, oreficeria, effetti personali e nido privato. In calo invece i trattamenti di bellezza.
In consistente flessione (- 1,6 %) la divisione “Comunicazioni”, per le diminuzioni registrate dagli apparecchi di telefonia mobile e dalla voce “connessione internet e altri servizi” mentre è in aumento il costo degli apparecchi per la telefonia fissa.
Anche la divisione “Ricreazione, spettacolo e cultura” si presenta in calo (- 0,9 %) e scende pure (- 0,3 %) la divisione “Alimentari e bevande analcoliche”, diminuzione congiunturale determinata dal consistente calo delle voci relative a frutta fresca e pesce. In aumento invece zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi, caffè e tè, latte, formaggi e uova, prodotti alimentari, carni, olii e grassi.
Gli stessi dati mensili sull’inflazione sono elaborati anche per frequenza d’acquisto dei prodotti (divisi tra quelli acquistati più spesso, quelli intermedi e quelli meno). In questa analisi, rispetto al mese di agosto, dal punto di vista congiunturale si registra nessuna variazione per quelli acquistati ad alta frequenza, e per quelli a bassa frequenza di acquisto, con un calo (- 1,1%) di quelli a media frequenza. Dal punto di vista tendenziale annuo, invece, l’aumento è di + 0,6 % per i prodotti ad alta frequenza d’acquisto e di + 0,3 % per quelli a media, mentre cala (- 0,2 %) per quelli a bassa frequenza.
Per saperne di più si può visitare il sito internet (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), dove sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.