magrLa Giunta comunale ha approvato nel corso della seduta di lunedì 15 luglio, la variante ai piani particolareggiati denominati “Via Fossa” e “Piazza Kennedy” a Magreta.

“E’ stato possibile approvare definitivamente la variante – spiega l’Assessore all’Urbanistica Francesco Gelmuzzi – grazie all’entrata in vigore del nuovo strumento urbanistico (il PSC/RUE) ed alla recente verifica di non interesse storico da parte della Sovrintendenza per la casa sul torrente Fossa che è prevista in demolizione”.

La variante è stata redatta dopo un percorso partecipato con tutta la frazione per  revisionare l’impianto urbanistico iniziale. Sono state recepite in particolare le conclusioni indicate dai partecipanti al laboratorio di progettazione partecipata, rappresentativo della comunità magretese, costituito per selezionare le proposte progettuali scaturite dall’esito del concorso di idee indetto nel 2010 dalla Fondazione Don Franchini Palmieri di Magreta e dalla Fondazione Opera Pia Muller di Modena in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Parrocchia.

“Il piano approvato – continua Gelmuzzi –  è una tappa fondamentale perchè vincolerà i soggetti che trasformeranno l’area nei prossimi anni a rispettare il disegno complessivo costruito con la frazione: la riorganizzazione degli spazi pubblici a seguito della demolizione del “palazzone” antistante la via Don Franchini è l’obiettivo principale per valorizzare e riqualificare il centro, sarà creato uno spazio piazza più ampio e degli spazi a parcheggio, rivisto il sistema della viabilità con un collegamento via Don Franchini/via Magellano, realizzato un nuovo edificio con la previsione di attività commerciali a piano terra”.

“Sta ora alla Fondazione decidere se attuare l’intervento direttamente o affidare ad altri la realizzazione del piano – conclude l’Assessore – mentre proprio nei giorni scorsi sono finalmente iniziati i lavori di costruzione da parte della Fondazione stessa di un nuovo edificio in via Fossa, condizione indispensabile per trasferire gli attuali residenti di piazza Kennedy e procedere alla demolizione dei vecchi fabbricati”.