“Domenica in Piazza Santo Stefano a Bologna c’erano centinaia di persone che volevano difendere la Costituzione più bella del mondo”. Così i consiglieri regionali del PD Thomas Casadei e Antonio Mumolo.
“La manifestazione – ricordano i consiglieri – era stata pensata alcune settimane fa quando sembrava che una speciale convenzione per le riforme istituzionali avrebbe dovuto presentare al Parlamento delle proposte non modificabili. Quel percorso fortunatamente è stato abolito e le riforme verranno fatte dentro il recinto costituzionale. I motivi di inquietudine sulle riforme, tuttavia, rimangono molti, sopratutto quelli legati alle modifiche del sistema parlamentare, che qualcuno vorrebbe trasformare in un semi presidenzialismo alla francese”.
“La Costituzione italiana, vale la pena ricordarlo, vive su delicatissimi equilibri, è una costituzione “rigida” e non se ne possono cambiare dei pezzi senza badare agli stravolgimenti che questo potrebbe comportare. I rischi per il Paese possono essere altissimi – sottolineano i consiglieri PD – e lo dimostra la storia, che ha visto i principali regimi dittatoriali nascere proprio grazie alle falle di costituzioni troppo flessibili”.
“Di questo e non di altro erano preoccupati i cittadini che hanno riempito la piazza di domenica, che chiedevano rispetto per la Carta Costituzionale e per i valori nati dalla resistenza. In piazza c’erano tantissimi cittadini comuni e tanti elettori del PD: a tutti loro – concludono Casadei e Mumolo – si devono risposte chiare e puntuali”.