Il Consiglio comunale di Modena non discuterà nella prima seduta utile (ovvero quella di oggi lunedì 6 maggio) l’ordine del giorno presentato da Pd e Sel di solidarietà alla ministra modenese Cécile Kyenge. “I capigruppo dei gruppi consiliari di minoranza – denuncia il gruppo consiliare Pd – con argomentazioni speciose e inaccettabili hanno impedito la discussione urgente”. La dichiarazione congiunta dei componenti il gruppo consiliare del Pd modenese:
«Questa mattina la conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale di Modena ha negato la discussione urgente di un ordine del giorno, presentato dai gruppi Pd e Sel, di solidarietà alla Ministra Kyenge e di ferma condanna degli attacchi razzisti e sessisti di cui è stata oggetto. I capigruppo dei gruppi consiliari di minoranza presenti, con argomentazioni “politiciste” speciose (tipo “lo ius soli divide”, peraltro non citato nell’ordine del giorno depositato il 2 maggio da Pd e Sel) ed inaccettabili hanno impedito che il Consiglio Comunale di Modena potesse discutere ed esprimere solidarietà alla ministra Kyenge, modenese. Neanche la proposta, sempre del Pd e di Sel, del ritiro dell’Ordine del giorno depositato, con la riscrittura comune di tutti, ha sortito alcun effetto sulle opposizioni. Il Consiglio Comunale di Modena, Città Medaglia d’Oro della Resistenza da cui nasce la Costituzione Italiana, viene umiliato da una opposizione più attenta alle polemiche politiche sullo “ius soli” che non ai valori fondativi del rispetto umano, di genere e di condivisione. Oggi per Modena è una giornata triste a causa di una opposizione che dimostra insensibilità ai valori civili fondamentali, che dovrebbero venire prima di qualsiasi polemica tra le parti su altri temi. Il Consiglio Comunale troverà, nelle prossime sedute, il modo di discutere l’Ordine del Giorno presentato dal Pd e Sel, ma nel frattempo, come forze istituzionali di maggioranza, sentiamo di dovere chiedere scusa alla Ministra per l’Integrazione Cècile Kyenge per non avere potuto, nella prima seduta utile ovvero quella di oggi, esprimerle ufficialmente solidarietà e confermare la totale condanna e riprovazione per gli attacchi razzisti e sessisti dell’eurodeputato della Lega Nord Borghezio e dei siti della galassia nazi-fascista».