2012-ph-A.AnceschiSenza il Vaticano, l’Italia sarebbe migliore? Su questa e molte altre domande si interrogheranno i partecipanti alla quarta edizione delle “Giornate della Laicità”, la manifestazione d’approfondimento culturale in programma a Reggio Emilia dal 19 al 21 aprile 2013.

Un momento di discussione ed elaborazione del pensiero e dei concetti di democrazia e cittadinanza libera, organizzato da Iniziativa Laica in collaborazione con Arci Reggio Emilia, Politeia – Centro per la ricerca e la formazione in politica ed etica e Fondazione Critica Liberale.

Dopo il successo delle precedenti edizioni, il Festival quest’anno sarà incentrato sul tema “Diritti al futuro – Un’Italia laica sarebbe certamente migliore”, e articolato in 16 incontri che vedranno la partecipazione di alcuni tra i più importanti pensatori del nostro paese, esponenti del mondo culturale, filosofico e scientifico, laico e religioso: tra questi, Stefano Rodotà, Enzo Marzo, Chiara Saraceno, Curzio Maltese, Eugenio Lecaldano, Marilisa D’Amico, Silvia Finzi, Carlo Alberto Redi, Simona Argentieri, Patrizia Borsellino e molti altri ancora.

«I cambiamenti in atto nella politica italiana potrebbero essere il preludio a una nuova discussione su quei diritti civili e di libertà, negati in Italia, dei quali i laici devono farsi promotori. La posta in gioco è alta e sta nella libertà di scelta di un cittadino maturo, indipendente, in grado di orientarsi sulla base dei propri principi e non su quelli delle varie autorità, in primis la Chiesa cattolica, che pretendono di dire come comportarsi ai cittadini, e cercano di imporre valori validi per tutti» spiega Giorgio Salsi, presidente di Iniziativa Laica e ideatore/direttore delle Giornate della Laicità.

Una discussione forte e costruttiva sull’agenda dei diritti civili e di libertà, posti in relazione a quei principi fondamentali della nostra Costituzione (laicità, libertà, autodeterminazione, uguaglianza, pluralismo), indispensabili per la convivenza civile e una cittadinanza costituzionale, che comprenda anche la messa in discussione dei privilegi e pretese della Chiesa. «In una fase di spending review come quella che stiamo vivendo – prosegue ancora Salsi – , è impensabile che ancora oggi sussistano nel nostro Paese una serie di privilegi assurdi, inimmaginabili in altri Paesi e invece assodati in Italia, riconosciuti esclusivamente alla confessione cattolica. Pensiamo, ad esempio, agli insegnanti di religione, scelti dai vescovi e pagati dallo Stato, o al meccanismo perverso di ridistribuzione dei contributi dell’otto per mille. Occorre rilanciare la discussione su questa pretesa di uno stato differenziato a favore della religione e della Chiesa Cattolica, e sul tentativo di quest’ultima di imporre una visione unica sui valori civili di cittadinanza».

Anche quest’anno la direzione scientifica delle Giornate della Laicità è affidata al professore Carlo Flamigni, uno dei maggiori esperti di fisiopatologia e padre della fecondazione assistita.

Tra i diversi incontri, uno spazio molto particolare sarà dedicato al confronto con due delegazioni provenienti da Francia e Belgio, che parteciperanno alle Giornate per dibattere su come la laicità sia vissuta a livello istituzionale nei Paesi d’oltre confine. Per la Francia ci saranno Jean Michel Ducomte e Pierre Tournemire, rispettivamente presidente e vicepresidente della Ligue de l’enseignement, l’organizzazione francese composta da oltre 30 mila associazioni affiliate, che si occupa di educazione popolare e laica nelle scuole. Per il Belgio, invece, ci sarà Pierre Galand, economista e senatore del parlamento, presidente del “Centre d’Action Laïque” e della “Fédération Humaniste Européenne”.

Spazio anche all’attualità proveniente dagli stati del Nordafrica, con l’incontro “Primavera araba e laicità”, con la partecipazione di Silvia Finzi, e al focus sul rapporto tra mass media e religione nel nostro paese.

PARTECIPARE AGLI INCONTRI

Per assistere agli appuntamenti è necessaria la prenotazione sul sito www.giornatedellalaicita.com. L’ingresso agli incontri è gratuito per gli iscritti a Iniziativa Laica. Per i non iscritti, il costo del biglietto per ogni evento è invece di 3 euro.

La biglietteria, situata presso l’info point del Teatro Valli (Piazza Martiri del VII Luglio, 42121 Reggio Emilia), sarà aperta, a partire da sabato 13 aprile, tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00, il sabato anche dalle 10.00 alle 12.30.

Tutti gli aggiornamenti sul sito: www.giornatedellalaicita.com, e sulla pagina www.facebook.com/Giornatedellalaicita.

Le Giornate della laicità e Iniziativa laica sono anche presenti su Twitter con l’account @giornatelaicita. Inoltre i principali incontri saranno seguiti in diretta twitter con l’hashtag #laicità2013.

INIZIATIVA LAICA

“Iniziativa Laica” è stata creata nel 2008 da oltre 60 reggiani, con la condivisione di un documento costitutivo che ha nel valore della laicità e del pensiero libero e critico i propri fattori fondamentali, assieme alla propensione al cambiamento e alla creatività.

L’associazione promuove quindi la diffusione del pensiero laico – principio fondamentale della nostra Carta Costituzionale – e la conquista/difesa dei diritti civili.

Iniziativa Laica esiste per sostenere lo sviluppo (o per rafforzare la presenza) di una cittadinanza matura, indipendente, attiva, consapevole, responsabile, ma anche irriverente, curiosa e propensa al cambiamento.

Da diversi anni è attiva sul territorio attraverso la promozione di incontri, discussioni e lectio magistralis sui principi della laicità e della cittadinanza costituzionale.

 

 Immagine di repertorio delle scorse edizioni (copyright Alfredo Anceschi)