Un marocchino 27enne, senza fissa dimora, aveva scontato una pena detentiva pari a dieci mesi di carcere per un reato commesso in provincia di Ravenna. Dopo dodici ore di libertà, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna l’hanno arrestato per minaccia aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
I fatti sono accaduti alle ore 5:20 circa di ieri mattina, all’interno di un bar ubicato in viale Pietramellara. Il 27enne si era ubriacato e aveva cominciato a prendersela con i clienti. Un dipendente del locale, per evitare che la situazione degenerasse, ha tentato di tranquillizzarlo, ma la sua buona volontà non ha sortito l’effetto voluto. Infatti, il marocchino gli si è scagliato contro, l’ha afferrato per il collo e ha tentato di trafiggerlo all’anca sinistra con un coltello a serramanico che aveva in tasca. L’aggressore, però, non sapeva di avere di fronte un ex appartenente al 9º Reggimento d’assalto paracadutisti incursori “Col Moschin” e nell’arco di pochi secondi si è ritrovato con la faccia rivolta a terra, disarmato e bloccato, senza nessuna possibilità di fuga. I Carabinieri intervenuti l’hanno ammanettato e tradotto nelle camere di sicurezza della Stazione dell’Arma Bologna Bertalia.
In sede di rito direttissimo, l’arresto è stato convalidato e nei confronti del marocchino il giudice ha disposto la sua custodia cautelare in carcere, in attesa della nuova udienza rinviata alla prossima settimana. La reazione violenta del malvivente è proseguita anche in aula, durante le fasi del dibattimento. Prima ha schiaffeggiato un Carabiniere, poi ha profferito frasi ingiuriose e minacciose nei confronti dei presenti. Il giudice l’ha fatto immediatamente allontanare dall’aula.