Il Consiglio provinciale, presieduto da Gianluca Chierici, ha approvato l’adesione della Provincia alla fondazione Giustizia di Reggio Emilia. La decisione ha ricevuto il voto favorevole di tutti i gruppi consiliari, unica astensione quella del gruppo Pdl, che ha espresso dubbi sull’opportunità della partecipazione degli enti pubblici (Provincia e Comune di Reggio Emilia) a una fondazione come questa: “Avremmo potuto sostenerla – ha spiegato il capogruppo Giuseppe Pagliani – senza necessariamente entrare a farne parte”. La decisione prevede l’impegno una tantum di 10mila euro. Tutte le cariche associative sono a titolo gratuito.

Lo statuto e gli obiettivi della Fondazione sono stati illustrati dal presidente del Consiglio provinciale Gianluca Chierici.

Della Fondazione giustizia di Reggio Emilia faranno parte come soci fondatori la Provincia di Reggio Emilia, il Comune di Reggio Emilia, l’Università di Modena e Reggio Emilia, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, l’Ordine degli Avvocati, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, il Consiglio Notarile Provinciale.

Gli obiettivi sono di promuovere e sostenere iniziative, attività di studio, di ricerca, di approfondimento, utili per l’attività giudiziaria e per la divulgazione del diritto sostanziale e processuale, per sensibilizzare e promuovere, in particolare, le tecniche di conciliazione giudiziale, stragiudiziale e gli arbitrati; promuovere e sostenere iniziative, modalità, occasioni, protocolli destinati a favorire il dialogo tra magistrati, avvocati ed il loro organo rappresentativo e/o loro associazioni, personale giudiziario, altri liberi professionisti iscritti ad ordini professionali, loro organi rappresentativi e associazioni, con l’obiettivo di realizzare una collaborazione ottimale, conoscenza e rispetto reciproco; sostenere progetti di innovazione organizzativa del Tribunale, anche proposti dai dirigenti degli Uffici Giudiziari, nell’interesse dei cittadini, dei liberi professionisti, di imprese, enti e di chiunque abbia necessità o interesse ad accedere alla Giustizia; supportare la diffusione, in favore della comunità e dei cittadini, della cultura della legalità, della tutela giudiziaria e del diritto sostanziale, italiano e comunitario, nonché dell’utilizzo diffuso delle tecnologie, anche informatiche, che consentano di migliorare e rendere maggiormente efficiente l’accesso dei privati, degli operatori economici e dei liberi professionisti agli uffici del Tribunale nel rispetto di tutta la normativa vigente; promuovere adeguate forme di comunicazione e di informazione in favore della comunità sullo stato della Giustizia, specialmente a livello locale, e sulle condizioni e problematiche dell’accesso alla Giustizia dei cittadini e delle imprese; promuovere, specialmente in favore dei giovani, iniziative idonee a sviluppare la preparazione professionale, il senso di responsabilità, la continua ricerca della professionalità, la creazione di opportunità di lavoro, anche interagendo con la scuola e l’Università.