Il Cda di Garc riunitosi il 27 febbraio scorso, ha convenuto di interrompere l’iter autorizzativo della centrale a biomasse che doveva sorgere su un lotto di proprietà dell’azienda nella zona industriale di Fossoli.
Convinta anche in questa circostanza di aver progettato un’iniziativa industriale di assoluta conformità tecnica, con tutti i crismi della legalità, perfettamente in linea con i requisiti della legislazione vigente e assoggettata a tutte le pratiche autorizzative previste dalle norme, l’azienda si è sempre considerata tuttavia una realtà imprenditoriale del territorio, ben inserita e benvoluta nel contesto in cui è nata e si è sviluppata.
Di fronte, dunque alle reazioni seguite al progetto, preso atto delle posizioni che si sono espresse ampiamente in questi giorni, pur nella convinzione di perdere e far perdere un’importante opportunità di sviluppo, Garc ha deciso di non dar seguito all’iniziativa e di destinare ad altri obiettivi i propri investimenti.
La decisione è coerente con i comportamenti tenuti da un’impresa che ha sempre considerato la propria vocazione all’espansione e allo sviluppo non separabile dall’ispirazione a principi etici e di correttezza nei comportamenti.
E’ la ragione che non autorizza, nel caso specifico, a parlare di vinti o di vincitori, ma solo di una scelta meditata e in linea con gli indirizzi che costituiscono una delle ragioni d’essere di Garc.
(Garc SpA)