Lunedì scorso abbiamo sensibilizzato il Consiglio provinciale e l’assessore Prantoni sul problema dell’Alcisa. Non ottenemmo risposte ed oggi non credevamo alle nostre orecchie quando in Consiglio Provinciale lo stesso assessore Prantoni ha candidamente riferito che la visita allo stabilimento ed ai lavoratori giustamente preoccupati, è avvenuta dietro l’input della nostra sollecitazione, continuando a riferire di aver scritto anche ai due assessori regionali che vedono tra le proprie deleghe anche quelle del monitoraggio delle aziende in difficoltà.
Ha affermato che nel Piano industriale presentato questa mattina, pur essendocii timide aperture della proprietà, la stessa attesta di voler comunque procedere ad una diversa modalità di produzione ed a una razionalizzazione dei dipendenti che trasformerà, come è facile intuire l’Alcisa da azienda leader del settore in una piccola impresa.
Ci sentiamo di criticare l’atteggiamento del tardivo allarme lanciato dall’ente locale dove lo stabilimento ha sede, perchè fin dal 29 novembre del 2012 la situazione mostrava criticità, non prontamente a nostro parere, raccolte dal Primo Cittadino.
Abbiamo appreso dall’Assessore Prantoni che il tavolo composto da Regione, Provincia e Comune assieme alla proprietà non è stato richiesto e quindi non è stato attivato e non partirà.
Anche ciò non fa presagire nulla di buono per i lavoratori dell’Alcisa.
Ricordiamo, infine, che la proprietà all’atto dell’acquisto dichiarò che avrebbe garantito il mantenimento dei livelli occupazionali ed l’autonomia del marchio.
Ora a distanza di un anno si cambia idea.
(Mauro Sorbi, Consigliere Provinciale UDC)