Sessanta anni per una montagna sono una inezia: il Cusna domina l’Appennino reggiano da milioni di anni, ma “Il Cusna” è anche il giornale del Cai reggiano, e per lui sessanta anni sono un traguardo invidiabile. Fondato nel 1951, nel corso degli anni è diventato un giornale di montagna autorevole e seguito non solo a Reggio Emilia: non un “bollettino sezionale”, ma un giornale a tutto tondo che ha affrontato i molteplici problemi della montagna, dell’alpinismo, dell’escursionismo, dello sci, avvalendosi spesso della collaborazione di molte delle più autorevoli firme del giornalismo italiano di montagna. Per diversi giovani soci del Cai è stata anche una palestra di giornalismo: alcuni di loro sono ora delle autorità in materia, come Piergiorgio Oliveti e Daniele Canossini.
In occasione del sessantesimo compleanno de (Il Cusna” la Sezione di Reggio Emilia del Cai ha deciso di pubblicare un libro che raccoglie numerosi dei più significativi articoli del giornale. Il volume, di 268 pagine, uscito nelle settimane scorse, è stato curato da Iglis Baldi, attuale direttore del giornale e anche presidente del Cai. “E’ stato un lavoro di selezione lungo e complesso – spiega Baldi – che ha visto la collaborazione di diversi soci. La mole di articoli apparsi sul nostro giornale in questi sessanta anni è immensa e con una qualità sempre elevata. Centinaia sono gli autori degli articoli, e tra questi numerosi tra i più noti alpinisti e giornalisti di montagna, come – per citarne alcuni – Piero Carlesi, Gian Piero Motti, Silvia Metzeltin, Teresio Valsesia, Alessandro Gogna, Giorgio Maioli, Alfonso Bernardi, Gianni Pieropan, Emanuele Cassarà, Nino Oppio, Cesare Maestri, Cosimo Zappelli, Jiri Novak, Mario Fantin”.
Primo direttore de “Il Cusna” è stato l’indimenticato avvocato Mario Cavallini, per tantissimi anni anche presidente del Cai reggiano. A lui sono seguiti Carlo Fiori (1955-1957), Giulio Fornaciari Chittoni (1963-1967), Luciano Serra (1968-1970), ancora Giulio Fornaciari Chittoni (1971-1976), Paolo Pagani (1976-1979), Carlo Possa ((1979-2006) e infine Iglis Baldi. Fu in particolare con la direzione Serra che “Il Cusna” assunse un ruolo ben preciso nel mondo del Cai e della montagna, affrontando tematiche innovative per il sodalizio e per l’alpinismo, e dando un taglio anche culturale all’impostazione del giornale.
Il libro verrà presentato ufficialmente martedì 22 gennaio alle 21:00 al Centro Sociale “Buco Magico”, in via Martiri di Cervarolo 47 a Reggio Emilia. Nella stessa serata sarà anche presentato il calendario 2013 delle escursioni del Cai, un calendario che fino a novembre presenta una interessantissima proposta di uscite sull’Appennino, sulle Alpi e non solo.
Il libro, dal titolo “Una montagna di parole” raccoglie sessanta articoli, che danno un’idea precisa degli argomenti affrontati dal giornale: dalle politiche ambientali (“Il Cusna” anticipo’ diversi dei temi che poi caratterizzarono le associazioni ambientalistiche) alle riflessioni sull’alpinismo moderno, dalla conoscenza della montagna reggiana (i primi articoli sull’escursionismo nel basso e medio Appennino furono pubblicati proprio sul Cusna), dalla vita della Sezione ai viaggi nelle Alpi e sulle montagne nel mondo, dai ritratti di alpinisti illustri agli itinerari di sci-alpinsmo e sci di fondo. “Il Cusna” ha fatto spesso (è fa tutt’ora) opinione: basti pensare alla spinta data al rinnovamento del Cai nei primi anni ’70 ed alle riflessioni sui nuovi modi di affrontare l’alpinismo (come la “Pace coll’Alpe”).
Anche oggi, dopo sessant’anni, “Il Cusna” è sempre un giornale ricco di contenuti e vivacissimo, con validissimi collaboratori che tengono sempre viva l’attenzione dei numerosi lettori.