Ieri sera si è svolto, presso la sede di Modena della Lega Nord, il primo martedì padano del 2013. I militanti e i simpatizzanti si sono ritrovati per commentare le novità in vista delle elezioni nazionali di febbraio, e ovviamente la maggior parte del tempo è stata dedicata alla decisione, maturata in sede di Federale, di riproporre l’alleanza con il PdL.
Questo rinnovato legame con il PdL non entusiasma nessuno. Il fatto che, durante il governo di coalizione, la riforma federalista abbia dovuto confrontarsi con il costante boicottaggio delle frange stataliste e meridionaliste dell’alleato non può essere dimenticato. Ciò nonostante la sezione è compatta ed unita e ha capito la situazione.
La necessità di conquistare la Lombardia rende un po’ meno amaro il calice che ci troviamo costretti a bere. Riuscire a costituire la macro regione del Nord è troppo importante e fa passare in secondo piano gli impulsi sentimentali. Sarebbe stato bello condurre una lotta eroica e solitaria. Ma a cosa avrebbe portato? La situazione economica e sociale è molto difficile e i popoli del Nord hanno bisogno di riforme e di risultati concreti. E purtroppo l’ideale puro raramente consente di raggiungerli.
Per ora l’Emilia Romagna è sacrificata ed esclusa dai giochi, dal momento che il suo governo di sinistra l’ha posta di fatto fuori dalla grande regione del Nord per seguire progetti neo centralisti e filo immigrati. Tuttavia quando domani Lombardia, Veneto e Piemonte tratterranno sul proprio territorio il 75% delle tasse si creerà un effetto domino positivo e anche gli emiliani e i romagnoli verranno attratti da questo polo di ricchezza e di stabilità. Capiranno i vantaggi che derivano dal far parte della macro regione e si decideranno finalmente ad abbandonare partiti e idee che altro non sono se non residui del passato millennio.
Quindi suoniamo la carica. La lotta non è per il governo nazionale, del quale non ci interessa niente. La battaglia decisiva si svolgerà in Lombardia, e noi cercheremo di fare tutto quanto è nelle nostre possibilità affinché si concluda con una vittoria. Maroni ci crede. E anche noi ci crediamo.
(Il segretario cittadino della Lega Nord per l’indipendenza della Padania, Stefano Bellei)