Niente commemorazione per il rogo della ex Campanella. La maggioranza boccia la richiesta presentata dal pd che chiedeva di commemorare il rogo nel quale persero la vita tre dei tanti extracomunitari che, ai tempi – si parla del 1991 – occupavano abusivamente lo stabile dismesso. Richiesta arrivata in consiglio comunale con oltre un anno e mezzo di ritardo – il documento era stato protocollato nel luglio del 2011 – ma ancora capace di creare tensioni e dividere l’aula su quello che, al di là del drammatico bilancio in termini di vite umane – tre morti, numerosi feriti – rappresentò la vicenda.

«Un evento decisivo – secondo Antonio Caselli del pd – per l’avvio del processo di integrazione dei lavoratori stranieri, in corso ancora oggi pur tra mille difficoltà», la certificazione, secondo Bargi della Lega «del fallimento delle politiche dell’ integrazione». Interventi, tra gli altri, anche di Battani, Santomauro, Tonelli per la maggioranza, Megale e Lombardi per il pd, prima della conta che ha deciso la bocciatura dell’ordine del giorno.

Durante la discussione il sindaco Caselli ha mostrato all’aula la vecchia targa, recuperata dai magazzini comunali, dedicata ai tre lavoratori morti – era all’ingresso dei prefabbricati del centro di accoglienza di via Palestro, creato proprio dopo la tragedia e abbattuto anni dopo: «Anni fa, una giunta di sinistra – da detto – ha preso questa targa e l’ha abbandonata nei magazzini comunali: di cosa stiamo quindi parlando?».

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