La sera del 25 ottobre scorso un uomo, un cittadino reggiano, in via Emilia S. Pietro, era stato soccorso dal personale del 118 perché vagava in stato confusionale e con evidenti segni di percosse subite; i sanitari avrebbero poi emesso una prognosi di 25 giorni salvo complicazioni per lesioni a seguito di frattura della regione orbitale.
Agli uomini della Questura, che raccoglievano la sua deposizione, raccontava che verso le 22,30 di quella stessa sera era stato aggredito da uno straniero. Un extracomunitario, come poi accertato, aggrediva proditoriamente lo sventurato nei pressi della stazione ferroviaria in via Turri, colpendolo con pugni e trascinandolo in una via laterale dove continuava a colpirlo con violenza, ponendo fine alla sua furia quando la vittima lasciava cadere a terra il telefono cellulare che aveva in mano per impossessarsene e guadagnare velocemente la fuga.
Le indagini della Squadra Mobile partivano dalla sola descrizione somatica del delinquente e, dopo qualche giorno di lavoro, gli investigatori riuscivano ad individuare il probabile autore del crimine dalla conoscenza sul territorio degli stranieri corrispondenti alla descrizione. Gli Agenti della Squadra Mobile pertanto iniziavano l’attività finalizzata al suo rintraccio, resa molto difficoltosa dalla mancanza di una fissa dimora.
Lo straniero, con precedenti di polizia, ha ripagato la pazienza dei poliziotti, espletata in continui appostamenti nei luoghi abituali e familiari dell’uomo. Cinque giorni or sono, infatti, è stato individuato in Corso Garibaldi e fermato. E. K. R., marocchino di anni 29, è stato denunciato per rapina e lesioni.