Con la Santa Messa celebrata questa mattina presso la Cappella dell’Accademia Militare, alla presenza delle Autorità cittadine, l’Arma dei Carabinieri modenese ha festeggiato la ricorrenza della propria Patrona, la Virgo Fidelis, del 71° anniversario della Battaglia di Culqualber e la “Giornata dell’Orfano”.

Come è indicato nel Breve Apostolico con cui Sua Santità Pio XII ha concesso il patronato mariano, il riconoscimento della Virgo Fidelis come celeste Patrona dei Carabinieri è ispirato dal tema della fedeltà. Fedeltà che è propria di ogni soldato che serva la Patria e caratteristica dell’Arma, suggellata dal tragico epilogo della battaglia di Culqualber. Per tale ragione la Virgo Fidelis si celebra in coincidenza con il sacrificio del I Gruppo Carabinieri Mobilitato, immolatosi 71 anni fa in Africa Orientale.

Proprio per quel fatto d’arme fu conferita alla Bandiera dell’Arma la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare. L’episodio bellico vide protagonista il I Gruppo Carabinieri mobilitato in terra d’Africa nel corso del II conflitto mondiale. Gli Inglesi stessi non rimasero indifferenti all’eroico sacrificio del reparto, come emerge dalla nota diffusa il 24 novembre dalla Voce di Londra, che usò il termine suicidio per descrivere la natura della resistenza opposta dai nostri militari. Al comandante del Gruppo, Maggiore Alfredo SERRANTI, caduto nell’azione insieme ai suoi Carabinieri, venne conferita la Medaglia d’Oro; altre numerose ricompense vennero concesse alla memoria dei caduti e ai pochi superstiti.

Oggi si celebra anche la “Giornata dell’Orfano”, ed è proprio agli orfani dei caduti dell’Arma, assistiti e confortati dall’O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale Assistenza Orfani Arma Carabinieri), che è stato rivolto un caloroso abbraccio ideale.