Delle numerose iniziative che la città di Modena dedica al tema della violenza di genere, promosse in concomitanza con la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia propone un seminario dedicato al tema, organizzato dai rappresentanti della neonata Commissione Pari Opportunità del Dipartimento di studi linguistici e culturali dell’Ateneo in collaborazione con l’Associazione Casa delle Donne contro la Violenza di Modena.
Il Seminario “La violenza contro le donne: una riflessione interdisciplinare” punta a fare chiarezza sulla violenza di genere, da un punto di vista linguistico, ovvero la disparità fra uomo e donna che emerge nel linguaggio, storico, ovvero la violenza come manifestazione della disparità fra uomo e donna nei secoli, sociale, ovvero la violenza, che a partire dagli anni Novanta del secolo scorso rappresenta una violazione dei diritti umani, che si ripropone in forme e modi più o meno simili in numerose società, a prescindere da cultura, religione, classe sociale o colore della pelle. L’appuntamento è per mercoledì 21 novembre alle ore 14.00 presso l’Aula A del Complesso San Geminiano (via San Geminiano, 3) a Modena.
“L’iniziativa – ha spiegato la prof.ssa Cecilia Robustelli, organizzatrice dell’evento, docente di linguistica italiana e coordinatrice del comitato pari opportunità – intende proporre una riflessione tra antropologia e sociologia, con una significativa introduzione di stampo linguistico. Si tenterà anzitutto di comprendere per quale motivo vi sia una resistenza così forte a riconoscere la diffusione e il carattere “intimo” della violenza maschile contro le donne, e perché si utilizza il razzismo per dare una spiegazione delle cause della violenza maschile contro le donne quando il responsabile è straniero. Successivamente, verranno illustrati i risultati di un’etnografia, condotta nei tribunali nell’ambito di un progetto europeo, che era volta ad analizzare le narrazioni delle vittime di violenza nelle relazioni intime. Per quanto attiene al contributo sociologico, dopo una sintesi dei principali modelli interpretativi della violenza intesa come fenomeno culturale e sociale che riguarda le relazioni tra i generi, si introdurrà un modello che osserva la violenza come una particolare forma di comunicazione e di gestione del conflitto tra uomo e donna. Nella seconda parte del contributo si proporrà una riflessione sulla costruzione sociale della violenza nei processi di socializzazione e di educazione nell’infanzia, per poi illustrare, anche attraverso alcuni esempi empirici, come sia possibile prevenire e contrastare la violenza introducendo aspettative e forme diverse nella comunicazione tra adulti e bambine-bambini”.
Il programma prevede l’introduzione ai lavori da parte della prof. Cecilia Robustelli, seguita dagli interventi di tre ricercatrici dell’Ateneo: Valeria Ribeiro Corossacz, antropologa del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali che parlerà de “L’intreccio tra violenza sessista e violenza razzista”; Alessandra Gribaldo, antropologa del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane “Sulla testimonianza della vittima di violenza nelle relazioni di intimità”; Elisa Rossi, sociologa del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali “Prevenire la violenza contro le donne attraverso i processi di socializzazione e di educazione”.
L’appuntamento si tiene nell’ ambito della rassegna di eventi “Altre parole per dirlo”