C’è tempo fino all’11 novembre per visitare gratuitamente il Palazzo Ducale ammirando alcuni dei principali gioielli tradizionalmente esposti alla Galleria Estense di Modena.
L’evento espositivo “Un ospite illustre: la Galleria Estense a Sassuolo” che ha reso protagonista dall’inizio della scorsa estate il Palazzo Ducale di Sassuolo, rappresenta per la Soprintendenza ai Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia (fortemente coadiuvata dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e per il Paesaggio dell’Emilia Romagna e dal Comune di Sassuolo) ha rappresentato un importante momento di ripresa delle attività culturali dopo i tragici eventi sismici iniziati dal 20 maggio scorso
Si tratta di una sceltissima selezione di opere pittoriche della Galleria Estense nello splendido Palazzo Ducale di Sassuolo, l’unica delizia estense ancora sostanzialmente integra, dove il pubblico non solo locale può ammirare alcune opere celeberrime del museo.
La selezione di dodici opere trasferite da Modena ed esposte a Sassuolo è rappresentativa della ricchezza delle collezioni di origine estense (ma non solo).
Il Ritratto di Francesco I d’Este (il padrone di casa) del Velazquez basterebbe da solo a testimoniare la qualità e la grandiosità di vedute dei grandi collezionisti della famiglia d’Este.
A questo dipinto, che molti considerano quasi un ‘feticcio’, si aggiungono il Sant’Antonio di Cosmè Tura (reduce dalla mostra che Forlì ha dedicato ad Adolfo Wildt); il Compianto sul Cristo morto di Cima da Conegliano (che è stato la gemma della mostra monografica dedicata da Parigi al grande artista veneto); due delle Metamorfosi del Tintoretto (recentemente esposte nella mostra a lui dedicata dalle Scuderie del Quirinale a Roma); la Venere di Annibale Carracci (che ha rappresentato il classicismo bolognese alla rassegna La Bella Italia alla Venaria Reale a Torino) e la Flora di Ludovico Carracci; la delicatissima Madonna Campori del Correggio (anch’essa presente a Venaria Reale); i due accattivanti Bevitori di Nicolas Tournier (uno di essi è stato esposto a Fort Wort negli Stati Uniti nell’importante rassegna dedicata a Caravaggio e ai caravaggeschi); ed ancora una splendida Natura morta del reggiano Cristoforo Munari, che avrebbe potuto essere stata esposta qui a Sassuolo. Infine l’Amon e Tamar del Guercino sostituisce il famoso Venere Marte e Amore dello stesso artista, opera già esposta a Sassuolo e che in contemporanea rappresenta degnamente la Galleria Estense nella rassegna dedicata dal Palazzo Reale di Milano a sir Denis Mahon, il più grande studioso del grande artista di Cento.
L’esposizione temporanea di questi capolavori nel Palazzo Ducale di Sassuolo è un impegno organizzativo notevole che la Soprintendenza di Modena (con tutti i suoi funzionari e tutto il presonale, senza eccezioni) ha voluto però affrontare con grande slancio per testimoniare la volontà di continuità e di presenza dell’arte e delle istituzioni museali in momenti pur così difficili per la cittadinanza modenese e per tutta la Nazione.
Di seguito gli orari di apertura al pubblico:
1 settembre – 11 novembre 2012
venerdì, sabato, domenica e festivi: 10 – 19;
da lunedì a giovedì: apertura a richiesta per gruppi previo prenotazione.
Informazioni: Soprintendenza BSAE Modena e Reggio Emilia 059 4395707
sbsae-mo@beniculturali.it
Comune di Sassuolo, IAT, 0536 1844853
iat@comune.sassuolo.mo.it