Noi attivisti del Movimento 5 Stelle Gruppo di Castelvetro, pieni di ottimismo, avevamo richiesto al difensore civico di pronunciarsi sull’ammissibilità del quesito referendario di tipo abrogativo relativo alla delibera comunale di approvazione del piano di sviluppo e qualificazione aziendale della ditta Inalca SpA, così come previsto dallo Statuto comunale.

A distanza di 2 mesi il Difensore Civico Provinciale risponde di non poter esprimere il parere richiesto in quanto

“… il Comune di Castelvetro non ha istituito il Difensore Civico, né si è convenzionato con la provincia di Modena, per l’utilizzo del Difensore Civico Provinciale; il Comune di Castelvetro non ha nemmeno adottato (art.15/6) il regolamento per lo svolgimento del Referendum…” [Prot. 90811/1.21. (F. 5 Sub 18 )].

In sostanza, il difensore civico non può intervenire in quanto il Comune NON ha MAI stipulato la necessaria convenzione.

Prendiamo quindi atto che, ad oggi, ai cittadini di Castelvetro è negata la possibilità di esercitare i loro diritti, con riferimento all’utilizzo dello strumento del referendum popolare, attraverso le modalità individuate dallo Statuto Comunale di Castelvetro.

In assenza di un coerente regolamento comunale in merito, comunichiamo che procederemo ugualmente alla raccolta delle firme per la presentazione del referendum popolare in base alle disposizioni di cui al Testo Unico Enti Locali (D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000).