«Il pesante disavanzo di Seta è imputabile a colpe politiche e aziendali; chi ne è responsabile rimedi al più presto oppure se ne vada». È durissima la posizione della Cisl di Modena dopo la notizia delle gravi difficoltà di bilancio dell’azienda del trasporto pubblico locale nata l’anno scorso dalla fusione tra Atcm (Modena), Act (Reggio Emilia) e Tempi (Piacenza). «Un’operazione che la Cisl aveva salutato con favore e che rischia, invece, di finire su un binario morto – dichiara Pasquale Coscia, responsabile delle politiche della mobilità per la segreteria provinciale Cisl – Sono stati commessi errori sia a livello politico che aziendale, con la conseguenza che il passivo è superiore alle previsioni. Certi amministratori pubblici non hanno “fatto i compiti a casa”, il protocollo firmato il 19 maggio 2011 impegna gli enti locali interessati a prendere provvedimenti precisi. La Regione, che pure si era posta come garante, non ha potuto o voluto far rispettare quegli impegni. A livello aziendale, invece, ci sono lacune e ritardi nell’applicazione del piano industriale integrato, da noi ampiamente condiviso sia nelle finalità che nel percorso. La combinazione tra questi fattori ha provocato un “buco” che preoccupa giustamente gli amministratori pubblici modenesi, cui va riconosciuto di aver fatto per intero la propria parte». Per Coscia, insomma, che domani incontrerà gli assessori comunale Sitta e provinciale Vaccari proprio per discutere i problemi di Seta, le responsabilità politiche sono facilmente individuabili. Sul fronte aziendale, invece, il mirino è puntato sulla figura incaricata di tradurre in pratica il piano industriale, cioè l’amministratore delegato. «Dobbiamo avere la forza di correggere la rotta e – dice Coscia – cambiare le persone che, per varie ragioni, non si sono dimostrate in grado di guidare un’operazione così complessa come la fusione di tre aziende pubbliche di trasporto locale. In ballo non c’è solo il futuro di Seta e dei suoi mille lavoratori, ma – conclude il responsabile delle politiche per la mobilità della segreteria provinciale Cisl – del trasporto pubblico locale nell’intera Emilia-Romagna».