Novità importante per quanto riguarda la mammografia, l’esame radiologico della mammella per diagnosticare precocemente i tumori al seno. Un esame che interessa potenzialmente 135mila donne che vivono in provincia di Modena, e proprio per questo l’Azienda USL ha messo in campo una radicale riorganizzazione con l’obiettivo di migliorare i percorsi di accesso a seconda dell’età e delle condizioni cliniche, ridurre i tempi di attesa e garantire maggiore appropriatezza.

In particolare, alle donne che hanno un’età da 45 a 74 anni già inserite in una lista d’attesa o che si presenteranno presso un punto di prenotazione (sportello Cup, farmacia, Tel&prenota) con una richiesta non urgente di mammografia, sarà proposto gratuitamente un appuntamento nell’ambito del programma di screening. Il presupposto per essere inserite in questo percorso è che sia trascorso almeno un anno da una precedente mammografia (due anni se la donna ha un’età compresa tra 50 e 74 anni). Per le donne essere inserite in questo percorso presenta numerosi vantaggi. Innanzitutto, l’esame è gratuito e per gli appuntamenti successivi non sarà più necessaria alcuna prescrizione: sarà l’Azienda USL a inviare un invito secondo le scadenze previste dal programma. Per garantire la massima accuratezza della diagnosi, le mammografie sono valutate separatamente da due specialisti radiologi dedicati ed altamente qualificati. L’esito dell’esame sarà comunicato per lettera e, solo nel caso in cui la mammografia evidenzi la necessità di ulteriori approfondimenti, la donna sarà contattata telefonicamente dagli operatori del Centro Screening per programmarne l’esecuzione. Anche tutti gli ulteriori accertamenti necessari, come ad esempio una visita specialistica, un’ecografia o un agoaspirato, sono completamente gratuiti.

“L’Azienda USL di Modena ha messo in atto un’importante riorganizzazione e sta investendo notevoli risorse per la tutela della salute delle donne” spiega il direttore generale dell’Azienda USL di Modena Mariella Martini. “L’obiettivo è abbattere le liste di attesa, anche grazie a un consistente aumento dell’offerta di prestazioni nell’ambito dello screening mammografico. Una parte significativa delle donne che vive in provincia di Modena ricorre in modo autonomo alla mammografia: con la nuova organizzazione miglioreremo la presa in carico di queste donne secondo criteri di equità e di appropriatezza”.

Saranno garantiti percorsi specifici per le donne che non rientrano nella fascia d’età 45-74 anni o che presentano particolari condizioni cliniche. In particolare, per le donne con un’età inferiore a 40 anni che presentano sintomi di tumore al seno, con condizioni cliniche d’urgenza, è previsto l’esame clinico-strumentale (visita ed ecografia) della mammella che potranno prenotare presso gli sportelli Cup. Invece, l’esame mammografico non è indicato per le donne che hanno meno di 40 anni e che non presentano sintomi.

La mammografia per le donne asintomatiche con un’età tra 45 e 74 anni, al di fuori del percorso screening, e per quelle di età superiore a 74 anni, sarà prenotabile esclusivamente presso i centri privati accreditati.

Saranno garantite con percorsi prioritari le urgenze e i controlli oncologici che potranno essere prenotati tramite Cup.

Per informazioni è possibile rivolgersi al proprio Medico di famiglia o telefonare all’Ufficio relazioni col pubblico dell’Azienda USL tel. 059 438 045 dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30, il venerdì dalle 8.30 alle 13.00, il sabato dalle 8.30 alle 12.00. E’ possibile consultare anche il sito internet www.ausl.mo.it/screeningmammografico

Domande e risposte sullo screening mammografico

Che cos’è la mammografia?

La mammografia è un esame radiologico della mammella ed è il più efficace per diagnosticare precocemente i tumori al seno.

Perché sottoporsi a questo esame?

Perché permette di individuare eventuali lesioni di piccole dimensioni, ancor prima che le si possa sentire al tatto.

A che età e con quale frequenza si fa la mammografia?

Con una lettera spedita a domicilio dall’Azienda Usl, la mammografia viene proposta ogni anno alle donne dai 45 ai 49 anni e ogni due anni alle donne dai 50 ai 74 anni. La periodicità annuale per le donne dai 45 ai 49 anni è stata decisa poiché in queste età la densità dei seni è molto frequente e limita la possibilità di individuare, con la mammografia, alterazioni sospette.

La mammografia è dolorosa o pericolosa?

Poiché per eseguire bene l’esame bisogna comprimere le mammelle, alcune donne provano un certo fastidio, che però dura solo pochi attimi. La quantità di raggi X utilizzati è molto bassa grazie ad apparecchiature moderne controllate costantemente. Quindi, i rischi ipotetici sono trascurabili e, in ogni caso, di gran lunga inferiori ai vantaggi della prevenzione.

Come e in quali tempi viene comunicato l’esito? Che succede se il risultato mostra alterazioni o è dubbio?

La mammografia viene valutata separatamente da due medici radiologi per garantire una maggior accuratezza nella diagnosi. Questa doppia valutazione può allungare i tempi di risposta.

Se l’esito è negativo, se cioè la mammografia non evidenzia problemi, la risposta viene comunicata per lettera. Invece, se la mammografia fornisce un esito positivo o dubbio, la donna viene contattata telefonicamente per eseguire gli accertamenti diagnostici necessari, sempre a titolo completamente gratuito.