Il Consigliere Regionale, Roberto Corradi, ha presentato un’interrogazione alla Giunta guidata da Vasco Errani, con la quale chiede di intervenire per supportare la procedura finalizzata a far conseguire la qualifica IGP (Indicazione Geografica Protetta), ad uno dei prodotti di eccellenza dell’Appennino parmense, ossia il Tartufo Nero di Fragno, che prende il nome dall’omonima località nel Comune di Calestano (PR).
Per Corradi: “Il Tartufo Nero di Fragno ha ormai assunto un ruolo di primo piano tra i prodotti d’eccellenza dell’Appennino parmense; basti pensare che in occasione della tradizionale fiera (ormai giunta alla XXII° edizione), sono decine di migliaia le persone, spesso provenienti da altre Regioni, che affollano Calestano per acquistare e degustare l’ambito tubero.
Grazie all’impegno di ristoratori, raccoglitori ed appassionati, che hanno anche dato vita ad un’Associazione, il Tartufo Nero di Fragno, è diventato un importante fattore di sviluppo economico per Calestano ed il territorio limitrofo.
Al fine di favorire ulteriormente la valorizzazione di questo prodotto della natura, sarebbe importante ottenere il riconoscimento IGP (al pari di quanto ottenuto dal Fungo Porcino di Borgo Val di Taro).
Da anni si parla di tale iniziativa, anche da parte dell’Amministrazione Comunale di Calestano, senza tuttavia l’approdo a risultati concreti, ed il Tartufo Nero di Fragno resta orfano dell’IGP.
Mi auguro che la Regione accetti la mia richiesta, ed affianchi il Comune e gli altri soggetti interessati ad avviare la procedura per il riconoscimento IGP, supportandoli nei necessari adempimenti burocratico-amministrativi”.