“Non c’è nulla di peggio di chi si arrocca su decisioni già prese – esordisce così il Portavoce del PdL Luca Ghelfi – quando i fatti indicano direzioni diverse. E’ il caso dell’assessore regionale alla sanità, Lusenti, che ritiene, anche di fronte ad un terremoto devastante, che la “cornice” ovvero il PAL non abbia bisogno di essere rivista. La “cornice” come la chiama lui, invece adesso è completamente fuori tono. E’ piuttosto chiaro infatti che oltre all’emergenza del rientro nelle strutture originarie, gli ospedali coinvolti dal sisma, avranno bisogno di lavori strutturali per adeguarsi al nuovo rischio sismico. E così andremo a lavorare su strutture vecchie, e che non hanno possibilità di allargamento, soprattutto se si parla di Carpi, stretto nel mezzo della città. Bisognerebbe avviare un percorso di lungo periodo, ottimizzando le risorse: riducendo al minimo oggi gli interventi necessari per garantire i servizi precedenti, e ragionando su un nuovo ospedale, di grande dimensione, all’avanguardia, che supererebbe il problema della chiusura dei piccoli ospedali. Il finanziamento, oltre ai fondi per la ricostruzione, potrebbe arrivare dall’alienazione delle aree su cui insistono oggi i vecchi ospedali. Dalla politica ci si aspetta una prospettiva di lungo periodo, e non solo la gestione miope dell’emergenza”.
(Luca Ghelfi, Portavoce PdL – Modena)