Parte oggi al’Istituto Edile (IIPLE) di Bologna la prima edizione dell’attività formativa dedicata ai 120 operatori di polizia municipale che, nell’ambito del progetto Cantiere Vigile, effettueranno attività di controllo all’interno dei cantieri stradali.
Il progetto, che dal 2007 porta gli operatori di polizia municipale ad effettuare controlli all’interno dei cantieri edili, verrà infatti esteso anche ai cantieri stradali.
Presentata lo scorso marzo a palazzo Malvezzi nell’ambito della Conferenza metropolitana dei sindaci dall’assessore provinciale al Lavoro Giuseppe De Biasi, l’iniziativa vede il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti istituzionali promotori (Provincia e Comune di Bologna, Ausl di Bologna e Ferrara, Direzione Territoriale del Lavoro e INAIL) e dell’Istituto Professionale Edile di Bologna, insieme alla fondamentale partecipazione degli operatori di polizia municipale del territorio.
I cantieri stradali sono ambienti di lavoro con caratteristiche particolari, che meritano un’attenzione specifica in quanto ai rischi “tradizionali” insiti nelle lavorazioni edili si aggiungono quelli legati alla circolazione stradale. Inoltre, la corretta gestione dei lavori e la predisposizione di una cartellonistica adeguata hanno una ricaduta diretta anche sulla tutela della sicurezza di quanti circolano.
Attraverso la collaborazione degli operatori di polizia municipale, quotidianamente al lavoro sulle strade, si intende incrementare il controllo delle condizioni lavorative all’interno dei cantieri stradali, per innalzare il livello di attenzione e ridurre le irregolarità, mediante apposite segnalazioni agli Enti preposti al controllo degli ambienti di lavoro.
L’azione coinvolgerà in tutta la provincia circa 120 operatori di polizia municipale che, grazie alla loro presenza costante e capillare sul territorio, saranno “utili sensori” per individuare condizioni di lavoro irregolari.
Il progetto prevede l’attivazione di 3 edizioni del percorso formativo, delle quali due programmate a Bologna e una a Vergato, per favorire la partecipazione dell’area montana.
I corsi, che avranno una durata complessiva di 12 ore, si struttureranno sinteticamente in tre fasi: una dedicata all’inquadramento delle specificità del cantiere stradale rispetto ad uno tradizionale, una relativa alle norme di igiene e sicurezza specifiche di questi ambienti di lavoro e infine una di formazione sul campo all’interno di un cantiere stradale: a tal fine la Provincia ha messo a disposizione come “campo scuola” il cantiere stradale Imola-Firenzuola.
«Queste azioni di intervento – ha dichiarato l’assessore De Biasi – hanno il grande pregio di far leva sul sistema della prevenzione, nello sforzo di migliorare le condizioni di lavoro attraverso azioni di sensibilizzazione e collaborazione, evitando il più possibile il ricorso ad un sistema repressivo di tipo sanzionatorio.
Attraverso questo progetto si vuole favorire la capillare diffusione di una specifica cultura della prevenzione ed è legittimo auspicare, grazie alla sua attuazione, una sensibile riduzione del fenomeno infortunistico e del lavoro irregolare all’interno dei cantieri stradali del territorio provinciale, con maggiori condizioni di sicurezza sulle strade per tutti».