”La situazione mi sembra confusa. C’è un balletto sul decreto per la crescita”, mentre la situazione economica ”e’ molto seria e molto critica”. Lo denuncia il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, stamane a Modena in occasione del convegno di Acimac “Scenari e prospettive dell’edilizia mondiale”.
Con l’Assemblea Generale, l’Associazione Costruttori Italiani Macchine e Attrezzature per la Ceramica, ha infatti chiamato a raccolta le aziende associate e i rappresentanti istituzionali del mondo ceramico italiano ed internazionale, per analizzare le prospettive future dell’edilizia mondiale, con particolare riferimento ai Paesi emergenti.
Squinzi, torna a criticare la pressione fiscale e aggiunge: se i consumi calano, sostiene, è perchè si è fatta ”particolarmente pesante” e costringe gli italiani a un ”sacrificio tremendo”. Di fronte all’attuale crisi, per Squinzi non resta che ”noi speriamo che ce la caviamo”.
Il presidente di Confindustria è stato accolto, al suo arrivo a Baggiovara, dall’applauso degli associati, che hanno chiuso il 2011 con un giro d’affari in crescita del 26,2% e un fatturato complessivo di 1.738 milioni di euro. A trainare sono le esportazioni, che rappresentano il 79,8% del giro d’affari. Il fatturato sui mercati esteri è cresciuto nel 2011 del 31,3% con 1.387,5 milioni di euro.