“Vogliamo lavorare, vogliamo che le fabbriche ripartano, VOGLIAMO FARLO IN SICUREZZA”. Questo il titolo del volantino predisposto dalla Cgil di Modena (in allegato) che sarà distribuito in migliaia di copie nei luoghi di lavoro e fra la gente dei Comuni della Bassa e del Carpigiano al centro del sisma del 20 e 29 maggio.

Il sindacato è in prima fila nel chiedere che si riparta al più presto, e nell’impegno concreto affinchè la produzione e le attività commerciali e i servizi possano riprende quanto prima. Ma tutto ciò deve avvenire in sicurezza, nel rispetto di quanto previsto dal Decreto legge 74 del 6 giugno 2012. Occorre cioè che gli imprenditori e i titolari di attività/esercizi acquisiscano l’agibilità, anche provvisoria, dei locali/strutture, e che questa certificazione sia esposta nel caso di esercizi pubblici o visionabile dai lavoratori in caso di attività private.

I lavoratori hanno il diritto di lavorare in sicurezza e di pretendere le necessarie certificazioni prima di riprendere l’attività.

La responsabilità della sicurezza è infatti dell’impresa e se non vengono rispettate le norme di messa in sicurezza i lavoratori possono rifiutarsi di lavorare senza incorrere in sanzioni (art.43 e 44 Dlgs.81/2008 e successive modifiche).

La Cgil invita lavoratori e cittadini a far pervenire presso le proprie sedi, anche i punti mobili predisposti nei Comuni colpiti dal sisma in attesa del ripristino delle sedi, segnalazioni di imprese non in regola con le certificazioni.

La Cgil è impegnata a mettere in campo tutte le iniziative utili, sindacali e legali, per garantire ai lavoratori la possibilità di riprendere l’attività produttiva in relativa sicurezza che per la Cgil rimane condizione prioritaria.

(Segreteria Cgil Modena)