Un sabato quasi normale per Carpi che torna alla vita. Duramente lesionata dal sisma dei giorni scorsi nel suo tessuto sociale, nei suoi simboli, nel suo tessuto economico, produttivo e commerciale, la riapertura della zona rossa in città e quindi del centro e in parte delle attività del commercio ha rappresentato un fatto estremamente positivo: per la gente e per le imprese. “Decisione che si è concretizzata, in tempi celeri, rispetto a quanto stimato in un primo momento e che trova anche il nostro favore – fa sapere Confesercenti Carpi che sta collaborando attivamente con l’amministrazione comunale – Gli imprenditori avevano necessità di ripartire, la città di ritrovare il suo cuore pulsante. È un primo passo importante anche se rimangono zone transennate e inaccessibili per ovvi motivi di sicurezza”.
E sono proprio le diverse situazioni di inagibilità da risolvere su cui focalizza l’attenzione l’Associazione imprenditoriale. “In primo luogo – spiega il direttore di Confesercenti Carpi Massimiliano Siligardi – si tratterà di capire quando inizieranno i lavori di ripristino e messa in sicurezza e quanto soprattutto dureranno. Se le situazioni di inagibilità fossero circoscritte nel numero e nei tempi, data la priorità a mantenere gli esercizi commerciali nel cuore storico della città, la soluzione ideale – da concertare per Confesercenti con l’amministrazione comunale e gli imprenditori – sarebbe quella di trovare e trasferire temporaneamente le attività commerciali in locali sfitti o vuoti, sempre però in centro. Soluzione per la quale l’associazione è pronta ad offrire fin da ora il proprio impegno mentre auspichiamo l’istituzione da parte dell’Amministrazione di un coordinamento finalizzato all’incontro tra domanda e offerta delle strutture disponibili, oltre all’attivazione di un percorso accelerato e facilitato in questa direzione”.
“Inoltre – aggiunge Siligardi – se dal censimento degli edifici dovesse emergere l’inagibilità di un numero superiore di attività, sarà inevitabile pensare di realizzare un’area commerciale e di servizi provvisoria e temporanea, nelle immediate vicinanze del centro storico. Quanto invece alle strutture e alle imprese colpite in altre parti della città come nelle frazioni costrette oggi ad uno stop forzato, per favorire quanto prima la ripartenza dell’attività lavorativa, sarebbe auspicabile dall’Amministrazione una deroga dei requisiti di urbanizzazione in modo da consentire il prima possibile il trasferimento temporaneo delle attività in locali agibili anche se al momento con usi e destinazione differenti”.
Confesercenti focalizza poi l’attenzione sul mercato settimanale che stamani ha ripreso in via Tolomeo: “Tanta ugualmente la gente che non ha mancato l’appuntamento nonostante la delocalizzazione forzata. Soddisfatti anche gli ambulanti: la sistemazione temporanea ha permesso di poter riaprire in tempi brevi nonostante le difficoltà. L’auspico anche per loro è quello di ritornare in centro quanto prima”.