Alle 17 di oggi secondo le verifiche del Centro unificato di Protezione civile erano 1.042 i senzatetto in provincia di Reggio Emilia: 700 a Reggiolo, 102 a Rolo, 60 a Guastalla (tutti in autonoma sistemazione), 40 a Correggio, 39 a Rio Saliceto, 36 a Luzzara, 30 a Reggio Emilia, 15 a Fabbrico, 15 a Novellara e 5 a Brescello. “La situazione nei due campi di accoglienza allestiti a Reggiolo, dove ieri sera sono stati serviti 1.300 pasti, e a Rolo, 150 pasti, resta buona grazie alla collaborazione tra Comuni, Croce rossa e volontariato di Protezione civile, che solo in questi due campi stanno impiegando 65 persone – spiega dalla Sala operativa del Cup Luciano Gobbi, collaboratore di Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia – Altri due volontari sono impegnati nell’area di accoglienza a Villarotta di Luzzara, mentre i Ragazzi del Po si stanno occupando di quella allestita in via Spagna a Guastalla”.
“A questi si aggiungono i 27 volontari reggiani ancora impegnati a San Felice sul Panaro – aggiunge Marcello Margini del Coordinamento delle associazioni di Protezione civile – e i farmacisti del presidio mobile che proprio lunedì si sposterà da Cividale a Camposanto, sempre di Modena”.
Intanto, continua senza sosta la gara di generosità da parte di tantissime persone che si sono recate in questi giorni al deposito di Azione solidale a Calerno e al magazzino del Cup in via della Croce rossa, dove questa mattina una squadra di scout Agesci è stata preziosissima nel separare il materiale e predisporlo per la spedizione ai campi. Si stanno dando dare fare singole persone, famiglie, associazioni come gli Alpini di Cavola, anche diversi Comuni (solo da Casalgrande – per citarne uno – ogni sera arriva un camion carico di aiuti).
Diversi anche i giocattoli, molti donati dagli stessi bambini, questa mattina inviati al campo principale di Reggiolo, dove alcune associazioni si stanno anche occupando di attività ludico-ricreative. E proprio dei più piccoli, ma non solo, si stanno occupando gli psicologi del servizio di base dell’Ausl, che possono contare anche sulla disponibilità dei volontari dell’Associazione psicologi in emergenza.