Il Comitato No Impianto a Biomasse Inalca esprime soddisfazione per lo stop dato dalla Provincia alla realizzazione del cosiddetto termovalorizzatore di Castelvetro.
Rimane vigile al fine di monitorare l’evoluzione del progetto Inalca e di altri che dovessero costituire sul territorio pericolo per la salute pubblica e ambientale e danno per la qualità di vita dei cittadini.
In particolare esprime preoccupazione anche per l’idea di un “polo energetico” che sorgerebbe nel Comune di Castelnuovo Rangone , con il rischio che tale territorio possa divenire un “collettore” di scarti animali o altro, andando a peggiorare la qualità ambientale già fortemente compromessa.
Continuiamo a ritenere assurdo che per diminuire le emissioni di CO2 da fonti fossili, si progetti di immettere nell’ambiente ogni anno centinaia di tonnellate di inquinanti ben più pericolosi, in una zona che per costituzione orografica è soggetta a uno scarso ricambio d’aria ed è già caratterizzata dalla presenza di industrie inquinanti.
Per quanto sopra esposto, il Comitato crede che non sia opportuno in questa zona installare impianti a biomasse/biogas.
Si riserva pertanto di continuare la propria azione in questa o altra forma associativa affinché gli Amministratori Pubblici si adoperino per la tutela della salute.