L’impianto di termovalorizzazione dell’Inalca di Castelvetro non è conforme alle norme europee e alle norme urbanistiche quindi non può esser realizzato. Lo ha stabilito la Conferenza dei servizi della Provincia di Modena riunita martedì 22 maggio per realizzare la Valutazione dell’impatto ambientale e l’analisi sulla fattibilità della proposta della ditta.
La Conferenza, composta da tutti i soggetti interessati, ha chiarito che i regolamenti europei non consentono la realizzazione di impianti di questo tipologia in quanto tuttora non riconosciuta dalle autorità sanitarie.
Inoltre le informazioni fornite dalla ditta sulle emissioni sono state giudicate dalla Conferenza non complete al fine di esprimere un giudizio.
Resta aperto un aspetto relativo alla lavorazione preventiva della carne che sarà deciso in una prossima seduta della Conferenza, ma il parere negativo alla sua combustione resta confermato.
Il progetto prevedeva la realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica e termica da biomasse di origine animale, di una potenza pari a 5 megawatt elettrici e 5,7 megawatt termici.