Le contestazioni e gli episodi di violenza di carattere terroristico nei confronti delle società del gruppo Equitalia e dei suoi dipendenti, sono i temi che verranno posti al centro del dibattito nelle assemblee dei lavoratori unitariamente dalle Organizzazioni Sindacali lunedì 21 maggio in tutte le sedi di Equitalia.
Anche a Modena l’assemblea si svolgerà nel pomeriggio (a partire dalle ore 15) per evitare di interrompere il servizio al pubblico.
Oltre che del clima teso e delle contestazioni verso Equitalia, si discuterà anche del ruolo sociale dell’attività di riscossione e del miglioramento del rapporto con i contribuenti.
Scelte e comportamenti politici irresponsabili, nei quali si è sostanziata una strisciante e troppo lunga campagna elettorale (vedi le scellerate politiche di condono fiscale realizzate nel decennio scorso e le numerose esternazioni di rappresentanti politici e giornalisti rispetto all’ingiustizia del carico fiscale previsto dalla normativa italiana), oltre alla crisi economica diffusa, hanno favorito un’ampia diffusione della convinzione che non assolvere ai propri obblighi fiscali sia sostanzialmente giusto e giustificabile. A ciò si aggiunge anche la convinzione che i principali responsabili dei problemi che tanti concittadini stanno vivendo, sono coloro che svolgono semplicemente il loro dovere, alle dipendenze di Equitalia o dell’Agenzia delle Entrate, nel pieno rispetto della legge.
I lavoratori del settore, come ha dichiarato recentemente il viceministro all’Economia e alle Finanze Vittorio Grilli, sono invece coloro che rappresentano non “il nemico”, bensì lo Stato che cerca di tutelare tutti i cittadini”, affinché “tutti paghino ciò che è dovuto” e possano fruire di servizi adeguati alle loro esigenze.
(Le Segreterie aziendali Fiba/Cisl Fisac/Cgil Uilca Uil)