Nell’ultimo consiglio comunale (10 maggio) è stato approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2012 del comune di Nonantola con il voto favorevole della lista di maggioranza, contrario di Pdl-Lega Nord e l’astensione di Amo Nonantola.

Il bilancio approvato si ispira a criteri di “rigore, equità, sostenibilità e sviluppo”, nonostante sia fortemente influenzato dall’introduzione della nuova tassa municipale sugli immobili, l’IMU. Come più volte è stato ribadito negli incontri pubblici di preparazione al bilancio, l’IMU di municipale ha il nome e poco altro. Per come è stata pensata, l’imposta prevede un forte carico fiscale per i cittadini e per le imprese nonantolane, che in buona misura verrà devoluto allo stato per il risanamento dei conti pubblici. I valori iscritti a bilancio su questa imposta ammontano a 4,7 milioni di euro a beneficio del comune di Nonantola, ma altri 2,4 milioni verranno effettivamente versati allo Stato, pari a oltre il 30% del gettito complessivo dell’imposta. In aggiunta a ciò i trasferimenti al comune da parte del governo centrale verranno ridotti di oltre 800 mila euro, previsione che per quanto negativa rischia di essere persino ottimistica, considerando il quadro di assoluta indeterminatezza che ancora regna intorno ai numeri di questa manovra economica, che di settimana in settimana subisce continue modifiche ed emendamenti. Dunque, in un quadro di disponibilità di risorse sempre più ristretto che ci viene imposto dal Governo, il rigore sulla tenuta dei conti diventa una condizione indispensabile, ma diventa anche un dovere morale nel momento in cui il comune deve applicare una nuova tassa in questo contesto di forte crisi economica. Solo attraverso questa operazione di ulteriore contenimento della spesa è stato possibile approvare il bilancio senza andare ad aumentare l’addizionale Comunale IRPEF. La ricerca dell’equità ha spinto nel bilancio a lavorare ancora più duramente sulla strada tracciata già a livello nazionale, ossia sul recupero dell’evasione fiscale. Solo con un aumento della base imponibile si può alleggerire il carico fiscale individuale. Ma equità significa anche cercare di modulare la tassazione in base alla progressività del reddito e della ricchezza patrimoniale sia immobiliare, ma soprattutto mobiliare. Per questi motivi sono state inserite tutte le agevolazioni che sono consentite dalla legge nel regolamento dell’IMU, sia attraverso l’applicazione di riduzione di aliquote, sia attraverso l’inserimento di detrazioni che tengano conto dei parametri di cui sopra. Questo consentirà che il carico dell’IMU sulla prima casa in molti casi sia inferiore a quanto effettivamente pagato nel 2007 ultimo anno in cui si è pagata l’ICI. Inoltre, non verranno ritoccati gli stanziamenti a favore della scuola e dei servizi sociali erogati per conto del comune di Nonantola dall’Unione del Sorbara. In un panorama di stanziamenti al ribasso, anche non tagliare significa investire. Investire sulla scuola e sui servizi del welfare significa sostenere la crescita delle generazioni future, aiutare le famiglie in difficoltà, prevenire il disagio sociale, garantire la tenuta del tessuto sociale della comunità stessa. Tutto ciò però non è sufficiente se oltre al sacrificio imposto per la tenuta dei conti non si imposta un percorso di crescita e di sviluppo per il futuro. Per questo motivo per la prima volta nel bilancio di previsione del comune non si prevede di finanziare la spesa corrente con gli oneri di urbanizzazione e la vendita delle aree Peep. Con questa scelta si è voluto destinare le entrate straordinarie a spese per investimenti e, anche se quest’anno saranno contenute poiché la crisi economica sta frenando l’iniziativa privata, si è voluto dare un segnale della volontà di rilanciare gli investimenti sul territorio nonostante i tanti vincoli finanziari imposti. La crescita deve passare anche attraverso un rilancio della spesa pubblica per favorire il tessuto di piccole e medie imprese presenti sul territorio. E’ auspicabile che i timidi segnali di apertura in questa direzione espressi anche dal governo possano dare un segnale positivo in questa direzione, per aprire una fase di espansione al di fuori del patto di stabilità della finanza pubblica, che per Nonantola non significa solo presentare un rendiconto in pareggio, ma garantire un avanzo di bilancio di un milione di euro per l’anno 2012.