Adesione totale allo sciopero di 4 ore stamattina proclamato dalla Rsu e dalla Flai/Cgil nello stabilimento Cantine Riunite & CIV di Modena per rigettare il piano industriale presentato dall’azienda. Piano che prevede 28 esuberi, la chiusura dello stabilimento di Modena di via Polonia e il trasferimento di tre quarti della produzione e di tutta l’area logistica a Campegine (RE), mentre il restante quarto di produzione andrebbe allo stabilimento Cavicchioli di San Prospero recentemente acquisito dal gruppo.
Una cinquantina di lavoratori e insieme a una delegazione delle rappresentanze sindacali di Cantine Riunite di Campegine (RE) hanno presidiato stamattina, durante lo sciopero, la sede di Legacoop Modena in via Fabriani (in foto un momento del presidio).
Il presidio di oggi è il secondo dopo la presentazione del piano industriale, per sollecitare l’interessamento dell’Associazione che, oltre a non presentarsi agli incontri con il sindacato, come invece fa Legacoop Reggio Emilia, continua a rimanere latitante. Infatti, nella giornata odierna nessuna disponibilità o proposte di incontro sono state avanzate.
Per la Flai/Cgil di Modena e le RSU Cantine Riunite & CIV è prioritaria la difesa del posto di lavoro e della territorialità della produzione. Infatti, l’unica garanzia per difendere l’occupazione sul nostro territorio e limitare i processi di deindustrializzazione che colpiscono la provincia di Modena, sta nel mantenimento di un’unica struttura produttiva in grado di assorbire l’intera produzione degli stabilimenti di San Prospero e di Modena.
Nei prossimi giorni continueranno le iniziative di lotta, così come da mandato ricevuto nelle assemblee con i lavoratori.
(RSU Cantine Riunite & Civ Modena, Flai/Cgil Modena)