Noi, dell’Unione Area Nord, siamo considerati? Le esigenze dei cittadini, che risiedono nei nove comuni che compongono l’Unione Area Nord, sono prese in considerazione da chi amministra il pubblico di questi comuni? Gli amministratori, e non mi riferisco ai dirigenti che purtroppo sono vittime dei voleri della politica che li comanda a secondo della propria esigenza, cosa fanno in concreto per venire incontro alle necessità di tutti i cittadini? Queste domande se le pongono in tanti, e le pongono agli amministratori politici eletti dalla maggioranza. E sono gli stessi elettori che li hanno eletti, a non capire più la logica dei loro piani, delle loro filosofie di gestione pubblica. L’insoddisfazione è forte, noi cittadini dell’Unione Area Nord, ci vediamo giorno per giorno privati dei servizi primari, che una collettività, per legge deve avere in una sana democrazia. La legge, prevede che ogni 50 mila residenti vi sia un presidio sanitario capace di soddisfare la collettività con finalità di proteggere, promuovere e migliorare la salute della popolazione. Ora noi poveri cittadini, dell’Unione di nove Comuni ci domandiamo perché in tutti questi anni, quasi 20, dalla riorganizzazione degli ospedali dell’Unione Area Nord, ci siamo visti sempre più diminuire i servizi sanitari. Siamo cresciuti di numero, come cittadini, ma siamo sempre meno assistiti dal nostro presidio sanitario. Una volta c’erano quattro ospedali, Mirandola, San Felice, Concordia e Finale Emilia: ora c’è un blocco principale a Mirandola, un blocco secondario a Finale Emilia, poi svariati ambulatori al posto degli altri ospedali cancellati. Giusto eliminare gli sprechi, giusto ottimizzare le energie e le professionalità, giusto risparmiare dove si può farlo. Ma spiegatimi perché ora un cittadino che deve affrontare un specifica visita, esempio deve rivolgersi dall’Otorino, deve prendere in considerazione di andare o a Carpi, o Modena, o a Baggiovara per non parlare di Pieve di Coriano provincia di Mantova.
L’amministrazione pubblica ci risparmia, vero, ma il piccolo cittadino? Purtroppo no. Mi riferisco, al’elettore medio che può essere il pensionato, il bambino che ha una famiglia dal reddito basso, l’operaio con il contratto a tempo determinato, che se chiede il permesso di mezza giornata perde il posto. Tutti questi elettori, la maggioranza, non riescono a usufruire appieno della sanità perché non se la possono più permettere. Allora mi domando; dove sono quei politici che s’innalzano paladini della salute? Un nome fra tanti l’Onorevole regionale Palma Costi, che dichiara di capire le esigenze del nostro territorio, e a spada tratta difende un’opera, la Cispadana, che non si capisce dove inizia e dove finisce. L’Onorevole Regionale Costi, guerriera della sinistra, dov’è quando bisogna combattere per i diritti di base? Perché non si è mai interessata alle sorti degli ospedali dell’Unione Area Nord? Perché non si oppone alla chiusura della Rianimazione, comparto cruciale di un ospedale degno del nome che porta? Si perché, voci di corridoi del presidio sanitario dell’Unione, all’ospedale di Mirandola vogliono chiudere il reparto di Rianimazione. Reparto composto da quattro posti letto, pochissimi su un’utenza di più di ottantamila cittadini, ma comunque funzionante e indispensabile. Onorevole Palma Costi, cosa dobbiamo pensare sul suo silenzio in queste materie? Oppure, chiediamo al Presidente dell’Unione Area Nord, Sindaco di San Felice Silvestri, dov’è, cosa fa? Perché fa il guerriero solo su certe tematiche, che anche su queste le sue posizioni sono assai discutibili, e non si spende per proteggere il nostro patrimonio sanitario? Si perché nei reparti dell’ospedale di Mirandola, nonostante l’alta professionalità degli addetti al lavoro, ne succedono di tutti i colori. Esempio: nel reparto di pediatria, i bambini, vengono letteralmente salassati di sangue dalle zanzare. Testimonianza della famiglia Menga, che portando il figlio in reparto senza una morsicata di zanzara, quando sono tornati a casa dopo un paio di giorni, il bambino era letteralmente coperto di morsicate. Tutto questo è accaduto in un reparto ospedaliero, rinnovato, che per leggi sanitarie dovrebbe essere asettico. Questo deve finire. Questo, Onorevole Costi, Presidente Sindaco Silvestri e tutti i paladini guerrieri della sinistra, deve finire. Smettetela di fare calcoli politici e occupatevi delle tematiche che toccano personalmente tutti gli elettori-cittadini. In pratica fate gli interessi del collettivo e non gli interessi del partito, che guarda caso è quello che domina da più di cinquant’anni le nostre terre.
(Marian Lugli Consigliere PDL del Comune di Mirandola)