Maggiore flessibilità del lavoro a fronte di riconoscimenti economici adeguati. Parificazione dei trattamenti di base di 800 dipendenti dei 4 comuni collegati al miglioramento dell’impiego flessibile delle risorse finanziarie e umane in seno ai comuni della associazione.


Queste le linee guida dell’accordo sindacale che ha chiuso positivamente la vertenza sindacale dei mesi scorsi in materia di fondi di produttività per i dipendenti dei 4 comuni.

Dopo una lunga trattativa sindacale, che ha sfiorato lo sciopero già proclamato per domani, venerdì 25 febbraio, ed ora revocato, si è conclusa positivamente la vertenza sia economica che organizzativa.

Al centro dell’accordo tre principi guida per le amministrazioni e tutti i dipendenti dei comuni associati:
-l’istituzione di un compenso standardizzato per tutti i dipendenti a fronte di valutazione di risultati finanziari e organizzativi dei 4 comuni
-l’avvio di un processo di revisione organizzativa che dovrà portare entro fine anno a migliorare l’impiego delle risorse umane per raggiungere standard produttivi maggiori rispetto a quelli odierni
-maggiore flessibilità di impiego delle risorse umane sia per andare incontro alle esigenze di servizio dei cittadini che per attivare servizi associati.

Si tratta di una innovazione forte che permette ai comuni di migliorare l’impiego delle risorse umane in seno ai 4 comuni e a tutti i dipendenti di avere certezza di reddito in una fase di contrazione del potere d’acquisto e contrazione delle risorse di finanza pubblica.