“Esprimo il forte spirito di solidarietà dei sindaci italiani verso i primi cittadini della Locride, che oggi si sono rivolti al presidente della Repubblica per un pronto e tempestivo intervento finalizzato alla soluzione dei problemi di legalità e sicurezza che affliggono il territorio. I sindaci italiani condividono la loro battaglia per la legalità e la democrazia, contro ogni forma di illegalità e criminalità: è la battaglia di tutti. Serve più solidarietà nazionale, servono più Stato e più servizi, per sconfiggere le mafie e dare un futuro alle comunità”.

Così il sindaco di Reggio Emilia e presidente Anci Graziano Delrio, dopo l’incontro dei 42 sindaci della Locride e del sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi, oggi a Monasterace (Reggio Calabria), paese simbolo in seguito alle recenti dimissioni presentate dal sindaco Maria Carmela Lanzetta, per una serie di gravissimi episodi intimidatori. I sindaci calabresi hanno deciso di chiedere, con una lettera, un incontro al Capo dello Stato e stabilito di rivedersi nuovamente a maggio, per valutare se ci sono stati fatti concreti da parte dello Stato. Nel caso in cui non arrivassero proposte soddisfacenti, si sono detti nuovamente e unanimemente pronti alle dimissioni di massa.

A Monasterace è stato approvato inoltre un ordine del giorno che prevede una serie di punti sui quali è stato richiesto l’impegno all’Anci nazionale di chiedere al Governo l’apertura di tavoli di confronto per affrontare alcune altre emergenze del territorio, come incremento dell’occupazione femminile e giovanile, investimenti sui servizi e in agricoltura.

Il sindaco Lanzetta ha accettato l’invito di Delrio a partecipare a Roma, il prossimo 18 aprile, al direttivo nazionale dell’Anci per discutere questi temi.

L’incontro di Monasterace sulla legalità riporta all’attenzione la proposta di Delrio ai sindaci italiani di dedicare il prossimo 25 Aprile alla legalità e contro le mafie, ricordando anche il 23 Maggio, ventesimo anniversario della strage di Capaci.

Il prossimo 25 Aprile, a Reggio Emilia, sarà dedicato alla legalità con due ospiti d’eccezione invitate dal sindaco Delrio, donne calabresi che sono sindaci coraggiosi, impegnate per la democrazia, la libertà e contro le mafie: Elisabetta Tripodi sindaco di Rosarno e Carolina Girasole, sindaco di Isola Capo Rizzuto. “La mafia – ha detto di recente Delrio – toglie la libertà, toglie il futuro ai nostri giovani, toglie la democrazia e inquina l’economia, esattamente come le dittature del Novecento. C’è dunque bisogno di una nuova Resistenza, cioè di un’alleanza tra tutti i cittadini, le associazioni, le forze sociali e politiche per cimentarsi in questa importante battaglia”.

“Mi auguro – ha concluso Delrio – che il prossimo 25 Aprile, tutti i sindaci italiani si facciano carico di questa nuova Resistenza che riguarda tutti, e dedichino questa giornata a una esplicita lotta alle mafie, in favore di un Paese liberato da uno strisciante impostore”.