Un fine settimana dedicato al duo violino e pianoforte: questo il “prodotto involontario” dalle nevicate di febbraio, che hanno costretto a modificare il calendario dei Concerto aperitivo della GMI modenese. Una “doppia porzione”, una scorpacciata musicale, meno calorica di quelle pasquali, ma non meno calda e ricca, per la vasta panoramica di composizioni, che vanno da Mozart a Stravinskij, passando per alcuni capisaldo del romanticismo e del primo Novecento: Beethoven, Schubert, Ravel, Szymanowski, Grieg. Un viaggio nelle multiformi possibilità combinatorie di due strumenti che Maurice Ravel (autore di uno dei brani più belli in programma nella due giorni modenese) giudicava “fondamentalmente incompatibili”, per il carattere melodico e monodico, vocale del violino, contrastante con quello percussivo, più “meccanico” e armonico del pianoforte.
Pienamente in linea con la missione della GMI è anche l’avvicendarsi, tra sabato e domenica, delle due coppie di giovani pluripremiati in concorsi internazionali, provenienti da Francia, Messico e Russia. Due violinisti ormai lanciati nella carriera internazionale, di scuole diverse ma di eccellente qualità, e due pianisti tutt’altro che semplici accompagnatori, anch’essi vincitori di premi internazionali e specialisti di musica cameristica.
Solenne Païdassi, violinista francese venticinquenne, vincitrice del primo Premio al Concorso Internazionale Long-Thibaud Parigi 2010, e Ricardo Ali Alvarez, pianista messicano, sono i due giovani interpreti protagonisti del Concerto aperitivo in cartellone sabato 14 aprile. Proporranno composizioni di Beethoven, Ravel, Schubert, Stravinskij. Domenica 15 aprile, per il penultimo concerto della stagione modenese e ultimo della rassegna Concerti aperitivo della stagione 2011-2012, saliranno sul palco del Biagi Nikita Boriso-Glebsky, violinista russo vincitore del primo Premio al Concorso Fritz Kreisler di Vienna 2010 e del primo Premio al Concorso internazionale Jean Sibelius Helsinki 2010, e Vadym Kholodenko, pianista ucraino primo Premio all’International Sendai Piano Competition 2010 e al Concorso internazionale Schubert Dortmund 2011. Il duo presenterà composizioni, di Mozart, Szymanowski e Grieg. Per questo appuntamento, previsto per lo scorso 4 febbraio e rinviato a causa della neve, mantengono validità i precedenti biglietti. Entrambi i concerti, realizzati grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, si svolgeranno all’Auditorium Marco Biagi alle ore 17,30 e saranno seguiti dall’aperitivo curato dalle aziende partner della GMI: Prosciuttificio Nini, Azienda vinicola Boni di Pazzano, Enoteca Compagnia del Taglio e Bottega d’Oltremare.
A rendere unica la Sonata n. 4 op. 23 in la minore nel repertorio sonatistico di Ludwig van Beethoven (1770-1827), studio con cui il duo Païdassi-Ali Alvarez esordirà sabato 14 aprile, sono la sua originalità e il suo carattere. È infatti allo stesso tempo tetra, distante, diversa, briosa, originale e sperimentale. Grande studioso di Mozart e ammiratore di Gershwin, Maurice Ravel (1875-1937) nella Sonata in sol maggiore tenta di evidenziare al massimo l’indipendenza delle parti del violino e del pianoforte, che definisce «due strumenti fondamentalmente incompatibili», ed enfatizza la loro inconciliabilità attraverso la loro indipendenza. Di tutt’altra atmosfera è la Sonatina n.3 op. 137 in sol minore per violino e pianoforte dell’allora diciannovenne Franz Schubert (1797-1828). Per le scelte melodico-compositive, il giovane lavoro di Schubert sembra guardare ancora verso Mozart, in linea con lo stile del XVIII secolo. Igor Stravinskij (1882-1971) riporta nuovamente avanti, al 1932, anno dell’arrangiamento per violino e pianoforte del Divertimento, costruito a partire da alcuni frammenti del balletto allegorico Le baiser de la feé (Il bacio della fata) dalla fiaba di Hans Christian Andersen La fanciulla di ghiaccio, ispirato alla tradizione del balletto russo incarnata da Čajkovskij.
Il violinista Nikita Boriso-Glebsky e il pianista Vadym Kholodenko apriranno il concerto con la Sonata in sol maggiore per violino e pianoforte KV 379 di Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791), soprannominata “one hour sonata” perché scritta in un’ora. Tastiera e arco si rincorrono in un gioco di modulazioni e imitazioni tipiche del virtuosismo mozartiano che in questo brano dona uguale rilievo alle due parti creando dialoghi sostenuti e accattivanti. Pagina lirica mozartiana breve e raffinata è il Rondò KV 373 in do maggiore in cui domina il canto del violino e che segna l’addio di Mozart agli anni salisburghesi.
La parte centrale del concerto sarà dedicata a un grande esempio di virtuosismo violinistico, un trittico ispirato alla mitologia greca: Mythes Trois Poèmes op.30 di Karol Szymanowski (1882-1937). Mythes ricalca il famoso mito di Siracusa della ninfa acquatica Aretusa, poi il noto mito di Narciso e infine le Driadi e Pan, ninfe dei boschi e dio dal corpo metà umano e metà animale. L’op.28 Notturno e Tarantella è invece uno studio caratterizzato da passaggi che ricordano la Spagna e il ritmo andaluso con l’influenza dei maestri dell’Impressionismo (Notturno) e la febbrile danza napoletana (Tarantella). Il concerto si chiuderà con i temi e i ritmi della musica popolare scandinava con la Sonata n.3 per violino e pianoforte op.45 di Edvard Grieg (1843-1907), compositore simbolo della musica norvegese e al quale è stato riconosciuto il merito di avere portato l’atmosfera della sua terra in tutta Europa.
I biglietti (da 10 a 15 euro) sono in vendita un’ora prima del concerto presso l’Auditorium Marco Biagi, e presso la sede della GMI dal martedì al venerdì, dalle 17.00 alle 19,30 e il sabato dalle 10 alle 12,30. Solo il giorno del concerto: 331 3345868
Per ulteriori informazioni e biografie degli artisti: www.gmimo.it