Giunta alla sua terza edizione, la fortunata manifestazione ‘Racconti di pietra’ 2012 prosegue il suo obiettivo di unire racconto culturale e scientifico del volto della Modena “di pietra” e di far scoprire le preziose collezioni storiche del Museo Universitario Gemma 1786. Tutto questo attraverso delle guide d’eccezione. Infatti, una trentina di giovani studenti delle scuole superiori modenesi (Liceo classico Muratori – Liceo scientifico Wiligelmo) accompagneranno gruppi di visitatori alla scoperta delle tracce della Modena medievale. Il pubblico sarà intrattenuto dal racconto di tutte quelle realtà territoriali più nascoste e poco conosciute del centro cittadino modenese e dalle incredibili storie su gemme, minerali, meteoriti, fossili, con anche uno sguardo al mito e alle leggende ad essi legate.
Il progetto, in collaborazione con il Museo Civico d’Arte di Modena e la Provincia di Modena, prevede due appuntamenti per le passeggiate narrative nel cuore della città: sabato 14 aprile e domenica 22 aprile, dalle 16 alle 18 con ritrovo nella caratteristica piazzetta di largo Sant’Eufemia 19, Modena. Partenza ogni 20 minuti (partenza ed arrivo in l.go Sant’Eunfemia) insieme alle giovani guide. Si consiglia la prenotazione.
Il programma Racconti di pietra 2012 offre inoltre una serie di iniziative collaterali:
– Venerdì 13 aprile, dalle 18, nella piazzetta Largo Sant’Eufemia, si terrà un Reading poetico fra le mura.
Lettura di poesie interpretate nello spazio e nel tempo dalla voce di Marco Bini. Inoltre con il Piccolo Borgo Sant’Eufemia saranno preparati bevande e assaggi di cibi dell’epoca medievale per un aperitivo gustoso, divertente e “culturale”
Dalle ore 20 lo Studio Vetusta Fotografia (via Carteria 60, Modena) inaugura una mostra di lastre fotografiche di paesaggi del secolo scorso, interpretate per fare rivivere le atmosfere e storie dimenticate, intitolata Vetusta reinterpreta Namias (aperture 14 e 22 Aprile dalle 16 alle 18).
– Sabato 14 aprile, dalle 9 alle 13, in Piazza Torre a Modena, attività per le scuole con laboratori metrologici: Misuriamo in lungo e in largo! in collaborazione con il Museo della Bilancia di Campogalliano. Attività di misura con metri laser, contatori Geiger, bilance, luxmetri, rilevatori di campi magnetici e tanto altro.
Per tutte le informazioni www.gemma.unimore.it e per info e prenotazioni museo.gemma1786@unimore.it – 059/2055873
Racconti di pietra 2012 si svolge nell’ambito della Settimana della Cultura (14-22 aprile) del Ministero dei Beni Culturali e della Rassegna Musei da Gustare della Provincia di Modena.
Con il contributo di: Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Con il patrocino di: Università di Modena e Reggio Emilia, Comune di Modena, Assessorato alla Cultura e Assessorato all’istruzione, politiche per l’infanzia e l’Adolescenza, rapporti con l’Università.
STORIA DELLA MANIFESTAZIONE
Progetto ideato da Milena Bertacchini del Museo Universitario Gemma 1786 dell’Ateneo modenese per coinvolgere i giovani e la cittadinanza in percorsi di turismo urbano e ridare voce ad alcuni dei luoghi dell’identità culturale locale.
Nato nel 2010, dove la prima edizione del progetto Racconti di pietra ha visto la partecipazione di una ventina di studenti del Liceo Scientifico Wiligelmo di Modena accompagnati dalle insegnanti di scienze: Carlotta Cassai, Elena Fregni e Bruna Muzzioli, insieme a una decina di studenti del 1 anno del Corso di Laurea di Scienze Geologiche.
Le giovani guide hanno accompagnato i visitatori, circa 200, modenesi e non di tutte le età, alla scoperta di Modena e del suo patrimonio.
Le narrazioni hanno illustrato alcuni elementi noti ma spesso trascurati del patrimonio culturale della città, tra le bellezze di Piazza Grande e i segreti delle collezioni scientifiche di origine settecentesca conservate presso il Museo Universitario Gemma 1786.
L’edizione del 2011 si muoveva tra le tracce dell’epopea del Risorgimento e degli abbellimenti che hanno trasformato Modena nel Novecento in occasione delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia, che hanno fornito l’opportunità per concentrare l’attenzione sul patrimonio urbano post-unitario della città di Modena ed arricchire le conoscenze di tutti, ed in particolare dei più giovani, sulla memoria storica e culturale locale. Il compito di dare voce a queste “memorie” è stato assegnato ad un nutrito gruppo di giovani che hanno scelto di partecipare volontariamente all’edizione 2011 di Racconti di Pietra. Una cinquantina di studenti dell’ultimo anno del Liceo classico Muratori e del Liceo scientifico Wiligelmo di Modena e studenti universitari dei Corsi di Laurea in Scienze Geologiche ed in Scienze dei Beni Ambientali, Culturali e Naturali dell’Ateneo cittadino, che hanno guidato i visitatori attraverso la città con uno spirito di cittadinanza partecipata. La preparazione dei ragazzi è stata affidata ad una equipe di esperti delle diverse discipline attraverso incontri formativi aperti anche al pubblico e momenti di discussione e di conoscenza collettiva.
All’edizione 2011 hanno aderito il Liceo Scientifico Wiligelmo (insegnanti di scienze: Carlotta Cassai, Elena Fregni), il Liceo Classico Muratori (insegnanti: Cristina Codeluppi di storia dell’arte, Marina Visentin di scienze) e i Corsi di Laurea di Scienze Geologiche e di Beni Ambientali, Culturali e Naturali di Modena.
I partecipanti, oltre 250, di età compresa tra i 12 e i 65 anni, hanno espresso giudizi molto positivi sulle guide e il desiderio di veder ripetere con maggior frequenza questa iniziativa nell’arco dell’anno.
GEMMA 1786 – Museo Mineralogico e Geologico Estense
Il Museo del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Modena e Reggio Emilia ispira il suo nome ad una citazione di Pietro Doderlein che nel 1846 definì “Gemma fra le più belle e munificenti di Sua Altezza Reale Francesco IV” l’allora collezione di minerali e rocce dell’Ateneo modenese. L’origine della collezione museale di minerali, rocce e carte, risale al ‘700 quando Francesco III, Duca D’Este, “per formare una patrio Museo” inviò a carico dello Stato Estense un professore sulle colline modenesi allo scopo di documentare e raccogliere “quanto di più raro in produzioni geognostiche offrissero i Serenissimi Domini”. Gemma 1786 si è in seguito ampliata con donazioni e materiali raccolti durante esplorazioni e ricerche scientifiche in tutto il mondo. Possiede circa 5000 campioni tra minerali, rocce, carte geologiche, geografiche e storiche e 50 esemplari di meteoriti, tra i quali la meteorite caduta ad Albareto nel 1766, raccontata dall’Abate Troili in una dettagliata cronaca d’epoca.
DOTT.SSA MILENA BERTACCHINI
Milena Bertacchini: modenese, geologa, laureata a pieni voti nel 1986 e PhD in Scienze della Terra nel 1990. È responsabile del Museo Universitario “Gemma 1786” di Modena dove coordina le attività di educazione e di formazione per le scuole e il pubblico. Effettua ricerche nel campo delle complesse interazioni uomo-ambiente per approfondire temi sulla valorizzazione del patrimonio geologico e geoarcheologico, sull’educazione naturalistica e ambientale e sulla diffusione del sapere scientifico in collaborazione con Enti e Istituzioni operanti sul territorio locale e nazionale. Ideatrice e curatrice di eventi museali e mostre dove scienza, arte e cultura si fondono insieme, svolge attività di docenza e di conferenziere in ambito accademico e presso istituti pubblici e privati. È autrice di numerosi articoli scientifici su riviste nazionali e internazionali, di libri, di guide e mappe turistiche e di CD multimediali.