Nella zona sportiva di Arceto, l’ex area tennis che prima ospitava uno skatepark, è stata oggetto nei mesi scorsi di un accordo che ha portato a togliere la struttura, liberare diversi ambienti limitrofi ed affidare tutta l’area all’Arcetana Calcio. Prima la zona era luogo di ritrovo di ragazzi, dediti spesso ad azioni di disturbo e atti vandalici. Tra le ipotesi degli atti vandalici capitati ieri, c’è anche la ritorsione, considerato che le scritte sui muri sono chiaramente rivolte ai gestori dell’area.
“Si tratta di un gesto molto grave, probabilmente compiuto da ragazzi. Ci impegneremo a fondo, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine, per individuare chi è stato e gli faremo pagare il conto – dichiara il Sindaco Alessio Mammi – Ogni anno la comunità deve sborsare migliaia di euro per riparare danni derivanti da atti vandalici. Solo una parte riusciamo a farla rimborsare a chi li ha compiuti, nel momento in cui si individua il colpevole: tutto ciò non è tollerabile. Sarebbe giusto avere la possibilità di impegnare le persone che si rendono protagoniste di gesti come questi in attività utili alla comunità, a livello sociale o ambientale – secondo disposizioni di legge che oggi mancano – in modo che potessero rendersi direttamente conto di quanto possa costare in termini umani ed economici riparare i danni che commettono” – conclude il primo cittadino.