Un tempo decisamente primaverile ha sostenuto i volontari di ANAP Confartigianato persone e CRI che, per il quinto anno consecutivo, hanno allestito in Piazza Martiri del 7 luglio il gazebo per raccogliere questionari predittivi sull’Alzheimer. L’iniziativa rientra nella campagna nazionale “Senza ricordi non hai futuro”, che ha coinvolto in quest’opera di sensibilizzazione e prevenzione della malattia le principali piazze italiane.
Almeno un centinaio i cittadini che si sono fermati e, oltre a compilare il questionario, hanno potuto approfittare di una prova gratuita del colesterolo grazie al personale e all’ambulanza messi a disposizione dalla CRI. «L’affluenza – dichiara Gian Lauro Rossi, presidente provinciale ANAP – dimostra che c’è bisogno di salute e, in prospettiva, sappiamo che ce ne sarà sempre più bisogno. I tagli alla sanità e l’aumento di ticket e tariffe ci suggeriscono che iniziative e collaborazioni come questa saranno cruciali anche in futuro». Anche il Commissario locale della CRI, Roberto Teneggi sottolinea l’importanza della collaborazione: «Quello di questa mattina è un risultato importante, ottenuto mettendo in rete soggetti che, con strumenti diversi, si preoccupano di offrire risposte alle emergenze socio-sanitarie. Proseguiamo su questa strada».
Le ricadute di questa campagna si rivelano quindi molto concrete e importanti anche per la scienza. I questionari raccolti in piazza saranno infatti inviati al Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento dell’Università La Sapienza di Roma dove saranno utili per la ricerca e, non ultimo, consentiranno agli scienziati di valutare nelle risposte, potenziali sintomi di insorgenza della malattia, che saranno comunicati tempestivamente ai diretti interessati.
La malattia di Alzheimer colpisce almeno 5 mila persone in provincia di Reggio Emilia, con circa 900 nuovi casi annualmente riscontrati e destinati ad aumentare con l’allungarsi dell’aspettativa di vita. E’ la forma più frequente tra le varie forme di deterioramento cognitivo e responsabile di circa il 50-60% delle demenze, e colpisce il 6-8% degli over 65enni ed oltre il 30% degli over 80.
«La prevenzione – spiega Gian Lauro Rossi – è un modo in cui si concretizza la tutela la dignità della persona umana. E questa è la missione di Confartigianato persone: mettere al centro la persona umana, la sua vita, in tutte le sue sfaccettature, reddituali, culturali, sociali, ricreative e, naturalmente sanitarie. Affinchè una debolezza sociale di varia natura, non si trasformi in occasione di emarginazione o esclusione, anche dal godimento dei diritti fondamentali come quello alla salute».
Un’idea ribadita anche nelle parole del Segretario di Confartigianato, Mauro Garlassi: «Confartigianato è un progetto complessivo di società che non è fatta solo di imprenditori, ma di famiglie, persone e relazioni. La presenza di tutti i volontari in piazza questa mattina è una bella speranza di poterci avvicinare sempre più alla realizzazione di questo progetto»