La commissione Pari Opportunità del comune di Scandiano, in collaborazione con l’associazione Nondasola, il teatro Boiardo e il movimento Senonoraquando presenta il programma del mese di marzo, con iniziative di sensibilizzazione sulla condizione femminile. Si comincia l’8 marzo alle ore 21,15 con la proiezione del film The Help, con un cast al femminile, a raccontare una storia su un passato non del tutto passato. Skeeter, la protagonista, circondata da un razzismo ipocrita, narra la vita dei bianchi, dal punto di vista delle collaboratrici familiari “negre”.

Dal 10 al 17 marzo nell’ambito dell’iniziativa “Grida forte che tutti ti sentano” sarà allestita in Corso Vallisneri una casetta realizzata dell’Associazione Nondasola contro la violenza alle donne. Il progetto verrà inaugurato nella giornata dell’10 marzo alle ore 11,00 presso la sede del Consiglio comunale. Sarà presente la presidente dell’Associazione Non Da Sola, e le autorità. La commissione Pari Opportunità darà avvio inoltre a un concorso fotografico di genere, rivolto ai fotografi che vogliano confrontarsi con temi che abbiano al centro le donne

Mercoledì 14 marzo alle ore 21, presso il Cinema Teatro Boiardo, si terrà lo spettacolo “TUTTO QUELLO CHE NON AVRESTE VOLUTO SAPERE SULLA DONNA…MA IO CI TENGO A DIRVELO”, Con Debora Villa e Rafael Didoni. Si racconta un viaggio, un vagabondare tra storia antica e recente, tra favole e cronache, tra cinema e canzoni, per mettere a fuoco la condizione femminile ai giorni nostri. Debora Villa accompagna il pubblico in un percorso fatto di microracconti ironici e taglienti, una brillante arringa in difesa dell’affermazione delle donne, anche a risposta degli annosi quesiti che girano intorno all’universo femminile e alla sua misteriosa evoluzione, da Adamo ed Eva a oggi.

Il 21 marzo alle ore 21 al teatro Boiardo si terrà la rappresentazione di “Libere” di Francesca Comencini, con Anna Cabetta e Maria Marino. Si tratta di un dialogo tra un’ adulta e una giovane: due donne uguali a tante che non si conoscono e iniziano a parlare. La più grande racconta un mondo di battaglie e di protagonismo femminile, quando si conquistarono nuovi diritti e nuove leggi cambiarono mentalità, comportamenti e culture delle persone. La più giovane non ha vissuto quella storia ed ha molte ragioni di malessere e disorientamento, in un paese nel quale la maternità ed il lavoro non sanno più convivere e sono entrambi privilegio per poche: si sente derubata del futuro, della possibilità di immaginarlo ancor prima di costruirlo.