Centomila posti auto condivisi, ormai stabilmente oltre ventimila passaggi disponibili e un risparmio potenziale di emissioni CO2 che sfiora le 500 tonnellate: sono queste alcune delle cifre che emergono da un report di postoinauto.it, il sito italiano dedicato alla condivisione dell’auto. Tra le sorprese dell’anno spiccano per particolare attivismo Modena e provincia, quinta in Italia per numero di passaggi offerti. Oltre al capoluogo, Mirandola, San Prospero, Cavezzo e Nonantola tra i comuni che vantano più offerte di passaggio. Attenzione all’ambiente e al risparmio sembrano essere tra le principali ragioni dell’exploit di postoinauto.it.

Lo studio, pubblicato oggi dal portale a due anni dal suo lancio nel febbraio 2010, offre dati interessanti per Modena e provincia. Secondo il parametro che misura la “densità dell’auto condivisa”, vale a dire il rapporto tra posti offerti/abitanti della provincia, Modena si classifica al sesto posto con 380 posti ogni centomila abitanti. Un ottimo risultato che avvalora l’ipotesi secondo la quale non sono indispensabili grandi aree metropolitane per lo sviluppo di iniziative di condivisione dell’auto. L’attivismo dei cittadini e la particolare attenzione di questi ultimi ai temi ambientali possono fare la differenza in termini di risultati. Nonostante il Modenese abbia ancora importanti margini di crescita finché l’auto condivisa diventi veramente un fenomeno di massa, un così importante incremento di passaggi offerti è un indicatore che fa ben sperare per il futuro.

Altri dati interessanti riguardano le ricerche di passaggio di coloro che hanno come punto di partenza un comune modenese. Secondo lo studio di postoinauto.it, oltre il 35% delle ricerche di passaggio vengono effettuate all’interno della provincia stessa, il 10% sono per la tratta Modena–Reggio Emilia, il 7,5% per la tratta Modena–Roma, il 7% per Modena–Milano e il 5% per la tratta Modena–Bologna. Questi dati risultano leggera controtendenza rispetto alla media nazionale secondo cui oltre l’80% delle ricerche di passaggio avviene tra comuni in provincie diverse. Nonostante nel modenese questo dato si abbassi al 65%, gli utenti sembrano comunque prediligere la condivisione dell’auto non tanto per i tragitti quotidiani quanto per le medie e lunghe distanze, come mezzo per spostarsi a costi inferiori e nel rispetto dell’ambiente. È quindi indispensabile un ulteriore sforzo al fine di incentivare i cittadini all’auto di gruppo nell’ambito urbano, attraverso ad es. l’introduzione di corsie dedicate o l’applicazione di tariffe ridotte per i parcheggi.

L’indagine condotta a livello nazionale mostra che la maggior parte di chi condivide l’auto è composta da giovani: la fascia 25-34 è quella più folta, con il 26% degli utenti, seguita dal 24% nella fascia 18-24. Numeri che non stupiscono, dato che tendenzialmente i giovani sono più propensi all’utilizzo delle nuove tecnologie e più sensibili verso il low cost. Cresce tuttavia l’età media di chi offre un passaggio, che si attesta a 39 anni (chi lo chiede ha in media 26 anni). Inoltre, il 36% degli utenti sono donne, a dimostrazione del fatto che, con le opportune misure di sicurezza, anche le donne possono sentirsi al sicuro nel condividere l’auto con degli sconosciuti. Postoinauto.it offre da tempo il “viaggio rosa”, un viaggio tutto al femminile pensato per le donne che desiderano condividere l’auto con altre donne.

Viaggiare insieme è diventato un mezzo di trasporto interessante per molti studenti, che costituiscono circa un terzo degli utenti più attivi del sito e che in numero sempre crescente preferiscono chiedere un passaggio in auto per i propri spostamenti casa-università.

Tra le curiosità, emerge che chi condivide l’auto ama le lingue straniere: l’84% parla l’inglese e il 34% il francese. Ma c’è anche chi parla russo, svedese, giapponese, indonesiano. Le professioni sono le più svariate: oltre ai numerosi studenti, condividono l’auto impiegati, tecnici, operai, membri dell’esercito e dirigenti di azienda. Interessanti i dati sulle marche di auto: chi guida Fiat, Peugeot o Nissan è un po’ meno propenso a condividere l’auto; a differenza invece di chi viaggia a bordo di Volkswagen, Volvo, Opel, Toyota e Mercedes, che preferisce guidare in compagnia.

Nel corso dell’ultimo anno, le visite a postoinauto.it sono raddoppiate; questo sicuramente anche a causa della crisi economica e dei rincari dei prezzi dei carburanti e dei pedaggi autostradali. “Con la benzina ormai a 1,80 euro – spiega Olivier Bremer, co-fondatore di postoinauto.it – sempre più automobilisti sono alla ricerca di alternative per ridurre le proprie spese di trasporto. Offrendo un passaggio ad altre persone e condividendo così le spese di viaggio possono risparmiare tranquillamente la metà o i due terzi delle spese di viaggio, o addirittura ridurle a zero, per un risparmio complessivo che può raggiungere le centinaia o migliaia di euro ogni anno”.

Va ricordato infine che la sicurezza è uno dei cardini del servizio di postoinauto.it, che ci tiene a essere il sito di passaggi condivisi più sicuro oggi esistente in Italia: un sofisticato sistema di feedback, per valutare la puntualità, lo stile di guida e il rispetto del codice della strada da parte dell’autista, ma anche la registrazione del numero di targa, la segretezza dei dati personali, il viaggio rosa dedicato alle donne, l’integrazione con Facebook e la verifica facoltativa del proprio account con un documento di identità sono solo alcuni dei numerosi strumenti messi a punto dal portale per garantire la sicurezza dei propri utenti.

Info: www.postoinauto.it