Sabato 25 febbraio i volontari di GVC – l’Ong attiva oggi in 22 Paesi del sud del mondo – saranno presenti in alcuni ipermercati e supermercati di Reggio Emilia per sensibilizzare i soci di Coop Nordest a devolvere parte dei punti raccolti durante l’anno al progetto per i minori del Paese centroamericano, presente da anni nel catalogo della cooperativa di consumo.

“Grazie al sostegno dei soci di Coop Nordest – spiega il presidente di GVC Patrizia Santillo – in questi sette anni siamo riusciti a fare davvero tanto per sottrarre allo sfruttamento sessuale e al lavoro minorile centinaia di bambini e di bambine per ricondurli a uno stile di vita adeguato alla loro età, cercando di far crescere tutta la comunità locale. Ora, insieme, vogliamo proseguire in questo impegno”.

I volontari di GVC saranno presenti per distribuire materiale e rispondere alle domande dei potenziali donatori sabato 25 febbraio, come già lo scorso fine settimana, all’ipermercato Ariosto di Reggio Emilia e nei supermercati Canalina di via Gandhi sempre nel capoluogo, di Cavriago e di Montecchio, ma anche nei supermercati Reggio Est di via Sani e di Correggio.

Il progetto di GVC presente nel catalogo di Coop Nordest si rivolge a bambini e adolescenti che vivono nel Municipio di Chinandega. Le iniziative condotte sono molteplici. Si va dal supporto sanitario, psicologico, sociale e giuridico a bambini, bambine e adolescenti vittime dello sfruttamento sessuale, allo sviluppo di un programma educativo attraverso borse di studio per le scuole primarie e secondarie e corsi di formazione professionale per i più grandi in differenti ambiti tecnici.

In questi anni è stata ristrutturata e aperta la ‘Casa del Joven Voluntario’, punto di ritrovo e aggregazione dei bambini e adolescenti di Chinandega. Da qui si è sviluppata l’attività che ha impegnato GVC nel 2011 e che proseguirà, intensificandosi, anche quest’anno per lavorare sui temi della salute sessuale, la gravidanza delle adolescenti e la lotta alla diffusione dell’Aids.

“Durante il 2011 – spiega Patrizia Santillo – abbiamo puntato soprattutto a far crescere una rete di adulti in grado di aiutare in loco i minori. Con conferenze, audiovisivi, programmi radiofonici abbiamo coinvolto tra l’altro oltre 3.700 persone tra educatori, religiosi, personale sanitario e insegnanti, per i quali è stata realizzata anche una “Guida metodologica dei diritti sessuali e riproduttivi”. Nei prossimi mesi punteremo su un coinvolgimento diretto dei minori, formando ragazze e ragazzi capaci di promuovere in prima persona la difesa dei diritti dei propri coetanei”.