Il dolore, a volte sottovalutato ed erroneamente considerato ineluttabile, è un fenomeno patologico, una sorta di “malattia nella malattia”, che influisce sulla vita dei pazienti con effetti negativi. Oggi – grazie a professionisti specializzati, a nuovi farmaci e ad apparecchiature adeguate – è possibile prendersi cura, in maniera sempre più appropriata, della sofferenza dei pazienti. E proprio alla cura del dolore è dedicato il convegno regionale in programma il 24 e il 25 febbraio a Castelfranco Emilia (Agriturismo “La Lupa” – Via Cassola di sopra, 22 – località Piumazzo). Il convegno è organizzato da Federdolore, la federazione che riunisce tutti i medici algologi italiani e ha l’obiettivo di mettere a confronto le diverse figure professionali coinvolte nella gestione e trattamento dei pazienti.

La scelta della sede dell’importante appuntamento è ricaduta su Castelfranco poiché nell’Ospedale “Regina Margherita” è attivo il Centro dipartimentale di Terapia Antalgica e Cure Palliative che, nel recente Piano attuativo locale, è stato individuato come centro di riferimento per la provincia di Modena. Il centro ogni anno esegue 2.400 prestazioni ambulatoriali, 380 interventi chirurgici e i 1.300 accessi in regime di day-hospital.

L’evento è articolato su due giornate. La prima, venerdì 24 febbraio con inizio alle 9.30, è rivolta ai medici di medicina generale e ai medici ospedalieri che si confronteranno sullo sviluppo della rete di terapia del dolore nella realtà locale. Alle 12.00, in particolare, è in programma un tavola rotonda alla quale prenderanno parte il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, il sindaco di Castelfranco Emilia Stefano Reggianini, il direttore generale dell’Azienda USL di Modena Giuseppe Caroli e il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena Stefano Cencetti. Nel pomeriggio, a partire dalle 14.00, gli esperti si confronteranno sui percorsi farmacologici. Sabato 25 febbraio, dalle 9.30 fino alle 17.00, i medici affronteranno il tema degli strumenti e dei modelli migliori per il trattamento del dolore.

Il Centro di Terapia Antalgica e Cure Palliative dell’Ospedale di Castelfranco Emilia

L’Azienda USL di Modena ha da tempo individuato tra i suoi obiettivi la diffusione delle pratiche terapeutiche volte a lenire il dolore, dovuto sia a patologie neoplastiche, sia a malattie croniche invalidanti o a seguito di traumi. Come spiega la dottoressa Cristina Mastronicola del Centro di Terapia Antalgica e Cure Palliative dell’Ospedale di Castelfranco Emilia “la cura del dolore non è soltanto un dovere etico, ma l’esempio di una buona pratica clinica, poiché oggi è noto che il dolore severo è un fenomeno patologico che influisce pesantemente sulla vita delle persone con effetti negativi anche sulla sfera psicologica, emotiva, relazionale. Il Centro di Castelfranco esegue diagnosi avanzate, sviluppa la cultura in materia di dolore per preparare altri medici a questo compito, si rapporta con altri centri creando momenti di unione e reciproco confronto e favorisce l’incontro con i Medici di famiglia e con la rete territoriale”.