“Quello che è accaduto nella prima settimana di febbraio, causa le intense nevicate è sotto gli occhi di tutti: il maltempo ha letteralmente mandando in tilt il trasporto ferroviario di competenza regionale, con conseguenti disagi per i pendolari. Numerose le corse soppresse o ritardate da parte di FER (Ferrovie Emilia Romagna)”. Questo ha dichiarato il Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi.
“Il principale responsabile – aggiunge Filippi – della qualità del servizio fornito da FER è, ovviamente, il Direttore generale. Noto ai miei concittadini.
Ferrari, pur essendo di origini carpigiane, vive da anni a Correggio, comune in cui ha ricoperto la carica di sindaco dal 1992 al 2004 per poi rivestire il ruolo di Assessore alla Pianificazione Territoriale e alle Infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia. Una carriera irresistibile quella del Ferrari: dal 2007 è rappresentante di primo piano della dirigenza FER, di cui è anche stato anche Presidente. Per di più, oltre a ricoprire il ruolo di direttore generale di FER e oltre a rivestire la carica di amministratore delegato di Atcm Spa (dal luglio 2009), è stato nominato, a gennaio di quest’anno, amministratore delegato di Seta Spa: il nuovo gestore del servizio di trasporto pubblico locale che unisce, da inizio anno, le aziende operanti nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. L’ex sindaco di Correggio continua ad accumulare, cariche, incarichi e compensi. La gestione del trasporto su gomma e su rotaia regionale è, in pratica, concentrato nelle mani di una sola persona. In questo modo, però, a rimetterci è la qualità del servizio fornito da FER. Chiaramente, diventa difficoltoso dirigere organi tanto complessi. E’ nelle fasi di allarme che emergono le magagne. Il sistema ferroviario regionale, non a caso, si è inceppato proprio nel momento dell’emergenza.
La regione ci deve dire quali siano state le cause dei ritardi e delle soppressioni delle tratte e se siano stati previsti risarcimenti ai pendolari coinvolti dai disagi.
Per questi motivi ho presentato, assieme ai colleghi Villani e Lombardi, un’interrogazione alla Giunta regionale chiedendo, anche, l’entità dei compensi percepiti dal Direttore generale di FER relativamente le sue numerose mansioni”.