“L’appello che in questi giorni è arrivato dal Consiglio provinciale e dal Consiglio comunale di Modena in favore di una battaglia di civiltà contro il fenomeno delle “dimissioni in bianco” è già stato accolto dai parlamentari Pd”: a ribadirlo sono i deputati del Pd Ivano Miglioli e Giulio Santagata, componenti della Commissione Lavoro della Camera. Proprio la settimana scorsa, infatti, è iniziata in Commissione Lavoro, in sede referente, la discussione della proposta di legge (prima firmataria Teresa Bellanova, ma sottoscritta da tutti i parlamentari Pd della stessa Commissione) che si pone l’obiettivo di contrastare la pratica di far sottoscrivere al lavoratore, al momento dell’assunzione, il futuro licenziamento mascherato da dimissioni. La proposta si rifà alla legge n.188 del 2007 varata dal governo Prodi, ma subito abolita come uno dei primi atti del governo Berlusconi: il meccanismo che viene introdotto è sempre quello, l’introduzione di appositi moduli per le dimissioni contrassegnati da un codice alfanumerico progressivo di identificazione e della data di emissione che saranno messi a disposizione dagli Uffici territoriali del lavoro. “Un meccanismo semplice, – spiega Ivano Miglioli – che nonostante quanto sostenuto da alcuni esponenti del Pdl, produce solo un leggero aggravio di tipo burocratico per le aziende, ma garantisce un diritto fondamentale del lavoratore e della lavoratrice”.
Il fenomeno non deve essere sottovalutato: è presente anche nella nostra provincia e colpisce soprattutto giovani donne in cerca di una occupazione. Anche il sottosegretario Maria Cecilia Guerra, in Commissione, ha garantito l’interessamento del Governo sulla questione ed ha auspicato che sul tema si trovi un ampio consenso tra le forze in Parlamento. “Questo è anche il nostro auspicio – concludono Miglioli e Santagata – e in questa direzione va il nostro costante impegno”.