L’eccezionale nevicata che ha colpito dall’inizio di febbraio Pavullo, un evento con pochi riscontri nella storia recente, ha portato con sé, inevitabilmente, molte criticità e diversi disagi per la popolazione. I servizi essenziali, comunque, sono sempre stati garantiti: l’ospedale è rimasto attivo e accessibile anche in piena emergenza ed è stato presidiato 24 ore su 24 da squadre di personale e volontari. Molti gli interventi effettuati presso i cittadini: complessivamente i volontari della protezione civile, dell’Avap e della Croce Rossa, in collaborazione con il Corpo Forestale, ne hanno effettuati 22 e hanno consegnato 27 kit con generi di prima necessità. Costante è stato anche il sostegno alle forze dell’ordine per il controllo della viabilità. In particolare, l’opera dei volontari si è concentrata sullo snodo critico del Carrai, dove, anche grazie al lavoro delle stesse forze dell’ordine e a quello dell’Anas, che con l’intervento dei propri mezzi ha sempre garantito la regolare transitabilità del tratto stradale, non si sono verificate situazioni critiche.
L’emergenza neve, ha avuto il suo momento culminante fra l’11 e il 12 febbraio. In quella circostanza, il sindaco Romano Canovi ha attivato il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile in tutte le sue nove funzioni, con il compito di gestire e superare l’emergenza. Ha funzionato bene il coordinamento tra i servizi comunali e gli altri organi preposti e con le associazioni di volontariato. Aperti molti uffici comunali: Urp e Servizi Sociali, in particolare, per una attenta verifica su anziani isolati o famiglie con minori non raggiungibili con i mezzi.